Unicoop Tirreno: il piano industriale, il bilancio 2018 e l’andamento del 2019
Risultati in linea con le attese, bene la Toscana e male il Lazio. Diminuisce l’occupazione.
Durante l’incontro del 18 luglio 2019 tra Filcams, Fisascat e UILTuCS e Unicoop Tirreno è emerso che nel 2018 saranno realizzati interventi di ristrutturazione per oltre 16 milioni.
Le vendite si sono attestate a 900 milioni di euro con un margine operativo migliore del 2017.
Sommando le voci dei gestione la cooperativa registra un risultato di esercizio in perdita di 16 milioni di euro circa con un recupero sull’anno precedente di 8.
L’ occupazione scende sotto i 4.000 dipendenti e oltre la metà degli addetti risulta a part-time. Gli esodi incentivati hanno determinato il saldo negativo.
Nel 2018 scende sul 2017 l’utilizzo della cassa integrazione e crescono le ore di formazione e di straordinario (45%).
“Il 2019 sarà decisivo per redditività, occupazione e salari. La UILTuCS chiede a Unicoop di mantenere gli impegni sugli investimenti e aumentare ore lavorate e salari”, commenta così Paolo Andreani della Uiltucs Nazionale.
A maggio 2019 le vendite stentano rispetto al preventivato e il costo del lavoro in percentuale sul fatturato sale. In tale prospettiva l’obbiettivo del 2019 (positivo di 4 milioni) risulta tutto da verificare.
Nel 2019 sono previste politiche di razionalizzazione dell’offerta commerciale e investimenti per oltre 17 milioni per ristrutturare i punti vendita (10 punti vendita tra Toscana, Lazio e Umbria). La cooperativa si concentra sulla gestione caratteristica.
“La rete va ristrutturata completamente. Ci sono supermercati – continua Andreani – come quello di Avenza a Massa Carrara che sono alla frutta. Nei piccoli punti vendita ci sono orari di lavoro da registrare, le condizioni di lavoro sono problematiche”.
Relativamente all’accordo fatto sulla procedura di licenziamento nel Lazio Sud, si evidenzia che dei 145 esuberi previsti gli esodi sono 142. Risultano trasferite anche 41 persone.
“A settembre – conclude il segretario nazionale Andreani – prenderà avvio il negoziato per il rinnovo del Contratto Aziendale. Serve un accordo innovativo che assicuri salario e attenzione ai bisogni degli addetti”.