Unicoop Tirreno: il piano industriale penalizza il lavoro
Pessime notizie dal Mise, dove è in corso un incontro sulla vertenza. Infatti sono stati dichiarati 140 esuberi nel Sud del Lazio, e la chiusura prevista di 4 punti vendita, oltre alla ristrutturazione di altri 3.
“La cooperativa taglia i rami secchi e l’occupazione dopo avere disatteso un accordo e senza avere un piano industriale convincente” afferma in modo netto Paolo Andreani della Uiltucs Nazionale che anticipa alcuni dettagli.
La cooperativa, intanto, ha dettato i tempi della chiusura di Pomezia al 15 febbraio, Velletri e Frosinone al 15 marzo, e Aprilia entro maggio 2019. In ristrutturazione a breve Colleferro, Genzano e Pomezia via del Mare.
In assenza di punti di riferimenti certi la UILTuCS ritiene possibile, in ragione degli eventi, un’intesa circoscritta alle chiusure ed alle ristrutturazioni caratterizzata da fatti certi. Quali? Ricollocazione in rete delle eccedenze, e incentivazioni all’esodo su base volontaria nell’ordine di 40mila euro netti. Non solo, anche incentivi al trasferimento nell’ordine di 15.000 euro netti a persona.
Tra gli altri aspetti relativi all’intesa, anche un utilizzo di ammortizzatori sociali per consentire la ristrutturazione della rete di vendita.
La cooperativa, conclude a questo proposito Andreani, penalizza il lavoro e conseguentemente deve farsi carico dei disagi che procura.
- La trattativa con Hnicoop è stata aggiornata al 19 per un incontro che dovrebbe essere decisivo. La cooperativa ha deciso di avvicinarsi alle richieste della Uiltucs e del sindacato.