Unicoop Tirreno non cambia rotta: verso la dismissione della rete di vendita del Lazio
Si è tenuta il 3 gennaio 2019 una riunione a livello di Segreterie Nazionali con Unicoop Tirreno finalizzata ad approfondire la problematica relativa alla chiusura dei punti vendita del Lazio.
Risulta assunta da parte della Cooperativa la decisione di procedere alla chiusura di 4 punti vendita (Aprilia con 37 addetti entro l’estate, Frosinone con 28 addetti entro il 15 marzo, Pomezia-Via Cavour con 14 addetti e Velletri con 16 addetti entro il 15 febbraio).
Risultano coinvolti quindi 95 addetti. Confermata anche la decisione di ridimensionamento di altri 3 punti vendita (Colleferro, Pomezia-Via del mare e Genzano) per altri 40 lavoratori.
La cooperativa ha manifestato la volontà di voler procedere al trasferimento di tutti i lavoratori coinvolti nella rete di vendita della regione Toscana con un incentivo di 5.000 euro nette ai singoli lavoratori.
Unicoop Tirreno ha palesato anche la disponibilità a incentivare l’esodo di coloro che non saranno in grado di sopportare le significative distanze del trasferimento (superiore in ipotesi ai 50 km) con una cifra riparametrabile all’orario contrattuale del rapporto di lavoro di 20.000 euro nette al full-time.
La UILTuCS ribadisce la contrarietà alla chiusura di parte della rete di vendita del Sud per il significativo problema occupazionale che si palesa, che coinvolge circa 140 lavoratrici e lavoratori.
Tuttavia al fine di valutare con più attenzione le conseguenze delle scelte aziendali e di condividere unitariamente una posizione, la Uiltucs si è riservata di assumere una posizione a seguito del confronto che riprenderà in sede ministeriale.
Vi informeremo al più presto della possibile convocazione, prevedibile nella settimana che va dal 14 al 18 gennaio.