Unicoop Tirreno, piano industriale inaccettabile
Anche il ministero dello Sviluppo Economico, dove si è tenuto l’incontro di stamani con Unicoop Tirreno, ha chiesto a Coop di rinunciare alla cessione dei punti vendita.
Presenti all’incontro istituzioni locali (assessori e sindaci), parlamentari, cooperativa e sindacati, per un confronto molto delicato che arriva dopo 24 ore di sciopero e alla presenza di centinaia lavoratori in manifestazione nei pressi del Mise.
All’ordine del giorno la cessione di 8 punti vendita nel Lazio con oltre 270 lavoratori, la riduzione dei salari di oltre 4000 dipendenti e il drastico ridimensionamento della sede di Vignale.
La Cooperativa ha ribadito la volontà del Consiglio di amministrazione di procedere nelle politiche di riduzione dei costi e di cessione dei punti vendita. Il Ministero dello Sviluppo economico ha giudicato sbagliata la scelta dell’impresa, e ha richiamato la stessa cooperativa ad un confronto per negoziare una diversa soluzione.
La Uiltucs si è dichiarata disponibile ad una trattativa che offra una soluzione a patto che non avvenga la cessione dei punti vendita, e che vi sia un piano industriale affidabile.
“Il Ministero dello Sviluppo Economico – spiega Paolo Andreani, della segreteria nazionale Uiltucs, presente all’incontro – lascia aperto il tavolo costituito e rimane in attesa di una risposta della Cooperativa. Il Ministero del Lavoro ha condiviso le preoccupazioni dei lavoratori”. La trattativa è aperta.