Unieuro, confronto territoriale sui punti vendita per evitare le chiusure
Il 23 marzo 2018 si è svolto l’incontro tra Filcams, Fisascat, UILTuCS e i rappresentanti di Unieuro, alla presenza dei territori interessati e dei delegati.
L’azienda ha preliminarmente illustrato gli andamenti occupazionali 2017.
È stata riconfermata la strategia aziendale di sviluppo della rete che prevede l’apertura di nuovi negozi in diverse aree aeroportuali e l’implementazione del canale online che nel corso del 2017 ha fatto registrare un incremento delle vendite di oltre il 30%.
Da parte aziendale si è anche affermata la volontà di espandere la presenza della rete in particolare in Campania, Sicilia (nonostante le chiusure di Messina e Siracusa) e Milano, attraverso acquisizioni o iniziative di sviluppo organico.
Sono state comunicate prossime aperture a Cagliari La Playa, Silvi Marina, Grosseto (ex Mediaworld), Perugia Olmo; mentre è prevista la ristrutturazione e la ricollocazione del negozio di Serravalle sempre nei pressi dell’Outlet e lo spostamento del punto vendita di Bari Iapigia a Bari S. Caterina.
Si sta verificando la sostenibilità di alcuni negozi (Sassari, Ascoli, Foggia e Lamezia Terme) mentre è stata confermata la già nota chiusura dei negozi di Messina e Siracusa.
Nell’ambito delle situazioni più critiche i sindacati hanno richiesto di avviare specifici confronti territoriali al fine di scongiurare le possibili chiusure; mentre per i punti vendita di Messina e Siracusa è stato ribadito anche come segreterie nazionali, la necessità di prevedere un confronto a livello regionale.
È stato svolto uno specifico approfondimento sullo stato dei Contratti di Solidarietà: il punto vendita di Maglie che è in regime di solidarietà fino al 21 maggio (accordo territoriale); Bari, Sassari, Castagnito, Lecce, Matera, Asti, Aosta e Nardò hanno in base all’accordo nazionale scadenza 24 settembre: tranne il negozio di Lamezia, per il quale sarà possibile una ulteriore proroga di 6 mesi, per gli altri punti vendita non si potrà accedere ad ulteriori ammortizzatori.
Sono stati individuati da parte aziendale altri negozi con criticità: Isernia, Scurcola, Lanciano, Campobasso, Prato, Sesto Fiorentino e Frosinone. Le difficoltà di questi punti vendita potranno essere gestite con l’utilizzo di diversi strumenti, ivi compreso il Contratto di Solidarietà.
Le organizzazioni sindacali di categoria hanno chiarito che secondo loro la situazione illustrata deve essere affrontata con due approcci distinti, in relazione alla specifica situazione dei punti vendita in cui è possibile accedere ad ammortizzatori e dove invece tale strumento non risulta più praticabile.
In quest’ultimo caso, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno chiesto l’avvio di confronti territoriali utili alla definizione degli strumenti necessari quali, riduzioni orarie e trasferimenti in altri punti vendita ove possibile e praticabile.
Al fine di garantire un attento monitoraggio della situazione sia territoriale che a livello nazionale le parti hanno aggiornato il confronto al prossimo 8 maggio a partire dalle ore 11.00 a Bologna.