Unieuro, il punto sullo stato del gruppo aziendale
Giorno 27 febbraio 2015 si è tenuto l’incontro con il gruppo Unieuro. Le parti hanno verificato lo stato di Unieuro SGM e Unieuro S.r.l. evidenziando alcune criticità.
La situazione più complicata resta quella di Unieuro Srl dove sono attivati contratti di solidarietà (CDS) a livello nazionale che scadranno il 22 maggio e il 30 giugno 2015.
L’utilizzo dell’ammortizzatore sociale e la nuova politica commerciale del marchio Unieuro ha portato a un aumento della produttività. Pertanto l’azienda ha dichiarato la necessità di rinnovare gli accordi di solidarietà, che in alcune unità produttive potrebbe essere ridotti di percentuale.
Per quanto riguarda la rete Unieuro Srl resta critica la situazione di alcune unità produttive. Per quanto riguarda la rete dei negozi SGM risultano alcune criticità.
Lo strumento della ricollocazione degli esuberi di Unieuro Srl presso la rete SGM potrebbe essere una soluzione parziale ma importante al riassorbimento della solidarietà. Le parti hanno infatti condiviso che viste le politiche del governo sugli ammortizzatori sociali l’assunzione di personale Unieuro Srl presso SGM sia una via auspicabile.
Nel confronto l’impresa ha garantito le stesse identiche condizioni normative e salariali in caso di spostamento da un’azienda all’altra compreso il reintegro in caso di licenziamento considerato che si tratterebbe di una novazione contrattuale presso SGM.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un accordo che formalizzi tali garanzie, le parti hanno a lungo discusso i contenuti del possibile accordo senza trovare una sintesi, il confronto sarà ripreso nel prossimo incontro.
Le parti hanno inoltre preso atto dell’insufficienza di fondi messi a disposizione dal governo per il finanziamento del secondo anno di cassa integrazione per la procedura per cessazione di attività aperta nelle sedi di Monticello d’Alba e di Piacenza pertanto l’azienda ha avviato la procedura di mobilità e il prossimo incontro sarà la prima occasione utile per discutere della possibili soluzioni.
Il confronto è proseguito sull’accordo relazioni sindacali, organizzazione del lavoro e sistema incentivante così come previsto dall’accordo siglato con SGM a giugno 2013. Le parti hanno condiviso di procedere in un unico sistema di relazioni sindacali che accomuni le imprese a marchio Unieuro pertanto verranno sottoscritti accordi uguali per entrambi le imprese.
A tal fine è stato fatto un bilancio dell’accordo siglato in SGM: le parti hanno confermato la volontà di strutturare un sistema di relazioni sindacali proficuo. In questo ambito si è deciso di fare un rinvio più forte a livello territoriale. Per questo livello i referenti saranno i capi area regionali e, come accade a livello nazionale, si terranno incontri unici per entrambi le imprese.
Per quanto riguarda le sperimentazioni fatte nel corso del 2014 sull’organizzazione del lavoro domenicale, le parti hanno preso atto che un sistema di organizzazione dei presidi fatto attraverso calendari a lungo termine ha dato un riscontro positivo sia per l’impresa sia per i lavoratori e nel corso dei prossimi mesi verrà quindi confermato per l’intera rete SGM.
Sempre al fine di dare un’uniformità organizzativa ad entrambi le imprese si avvierà la sperimentazione in alcuni punti vendita Unieuro Srl. Le organizzazioni sindacali hanno denunciato all’azienda un incremento dei turni spezzati sia infrasettimanali che domenicali così come testimoniato da alcuni RSA.
L’azienda non ha escluso che, viste le difficoltà delle vendite e la necessità di garantire al meglio i presidi, ci sia stato un incremento dei turni spezzati ma ha dichiarato che tale fenomeno non è generalizzato ed ha dato disponibilità al confronto territoriale qualora ci fossero criticità in questo ambito.
Le parti hanno poi verificato il sistema incentivante legato alle garanzie e alle campagne incentivanti. Le organizzazioni sindacali ritengono che in un contesto di crisi come questo avere distribuito quote di salario importanti sia indiscutibilmente positivo. Contemporaneamente è stata ribadita la parzialità del sistema rivolto tutto sui venditori, che non riconosce le stesse possibilità alle cassiere ma soprattutto ai magazzinieri.
È stato quindi richiesto all’azienda di trovare un sistema che coinvolga maggiormente le lavoratrici e i lavoratori dell’impresa, convinti che tutti i ruoli e tutte le mansioni diano un contributo fondamentale all’andamento di Unieuro.
L’azienda ha dichiarato l’impossibilità di accogliere tale istanza e il confronto è stato aggiornato al prossimo incontro. Le parti hanno poi confermato la necessità di andare a verificare che siano stati correttamente nominati tutti gli RLS previsti dalla legge, prendendo l’impegno a un confronto attento e preciso sulla materia.
Il prossimo incontro è stato fissato per giorno 23 marzo 2015 alle ore 10:30 a Bologna. Non appena sarà individuata la sede precisa ne sarà data informazione.
Foto: newslavoro.com