Vertenza ex Auchan – Conad: è giallo sui pre accordi
Il 23 marzo si è tenuto il secondo incontro (in conference telefonica) con il Ministero del Lavoro nell’ambito della procedura di richiesta Cigs per la rete vendita in capo a Margherita Distribuzione.
Occorre ricordare che il Ministero del Lavoro si era riservato un approfondimento circa l’ammissibilità del ricorso alla Cigs per crisi, ritenendo che la vicenda sia più assimilabile al caso della cessazione di attività. Sul punto, seppur sollecitato, non è stata fornita risposta.
L’azienda ha ribadito la condizione pregiudiziale (già posta durante le trattative svolte nei giorni scorsi) di pretendere la sottoscrizione contestuale delle intese riferite alla Cigs per sede e punti vendita, alla mobilità volontaria incentivata per sede e punti vendita, ivi compresa la parte riferita alla ricollocazione secondo i criteri non vincolanti e discrezionali.
I sindacati di categoria hanno evidenziato che tale atteggiamento confligge con l’iter amministrativo previsto dalla legge per le diverse istanze: ad oggi, è attiva solo la richiesta di Cigs per la rete di vendita, mentre la procedura ex lege n. 223/91 per la sede è entrata nella fase di consultazione ministeriale (ma non è mai stata convocata); analogamente, il Ministero del Lavoro non ha ancora formalmente convocato per la domanda di Cigs per cessazione della sede; infine, la procedura ex lege n. 223/91 per i punti vendita non è stata avviata e né può esserlo, stante l’art. 46 del Dpcm 17.03.2020 n. 18.
Nel merito, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno eccepito l’assenza di impegni certi ed esigibili da parte di Conad rispetto alle ricollocazioni, l’inadeguatezza di un termine a fine 2020 (considerata la situazione attuale è ben difficile che si possano avere occasioni di ricollocazione entro quella data), l’assurda pretesa di imporre un criterio discrezionale rispetto a mansioni che saranno presenti ed identiche nelle attività che svolgeranno i soci Conad e i soggetti terzi.
Mentre Filcams ha concordato con queste valutazioni, abbiamo appreso che, nella mattinata di oggi (a poche ore dall’incontro con il Ministero e pur informati delle riunioni interne di Filcams e UILTuCS), Fisascat e Ugl hanno proceduto alla firma di una “pre-intesa” che accoglie le bozze di accordo proposte dall’azienda.
A conclusione della riunione, il Ministero del Lavoro ha richiesto all’azienda i testi degli ipotetici accordi e si è riservato di formulare una propria proposta di mediazione nei prossimi giorni.