Zuckids, firmato accordo su cassa Covid

Il giorno 7 dicembre si è svolto – in via telematica – l’incontro richiesto a Zuckids dalle federazioni nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs con all’ordine del giorno la verifica della situazione produttiva ed occupazionale dell’azienda.
La richiesta sindacale è stata motivata dall’avvicinarsi di scadenze decisive in quanto stava finendo l’anno definito transitorio dal Gruppo Zucchi, necessario per esaurire lo stock “ereditato” dalla azienda di provenienza (Kidiliz) e per passare dalla vendita del tessile per il bambino a quella dei prodotti Zucchi/Bassetti.
Per questo era assolutamente urgente per noi procedere alla verifica dell’andamento delle trasformazioni dei negozi ex Kidiliz, in corso di ristrutturazione e di riapertura.
Alla vigilia dell’incontro vari territori avevano manifestato preoccupazioni circa il ritardo di queste operazioni, con diffusione di voci che suscitavano un legittimo allarme, soprattutto per i negozi collocati nei centri commerciali.
A tutto questo si aggiungeva il fatto dei continui cambiamenti nel gruppo dirigente della società, il ché dava adito ad ulteriori preoccupazioni sul futuro di Zuckids.
L’incontro è servito a sgombrare il campo rispetto alla gran parte di queste preoccupazioni. Per quanto riguarda il gruppo dirigente ci è stato chiarito che il nuovo responsabile delle relazioni sindacali di gruppo è Emanuele Cordara, che continuerà a servirsi della collaborazione di Silvia Costa per la selezione e la formazione del personale dei negozi.
Federico Gomarasca, infine, rimane con le sue competenze soprattutto per la parte relativa all’amministrazione del personale.
Emanuele Cordara ha tenuto subito ad assicurare le lavoratrici e le organizzazioni sindacali circa il mantenimento degli impegni assunti sul futuro produttivo e sulla integrazione di Zuckids nel gruppo Zucchi.
Le ristrutturazioni stanno procedendo nei tempi previsti e, sostanzialmente, solo otto negozi mancano oggi all’appello della trasformazione, ma in ogni caso ne sarà garantita l’attività di vendita e la permanenza della totalità degli addetti.
Un problema c’è a Trieste a causa dell’atteggiamento del centro commerciale, ma si sta studiando una nuova location nelle vicinanze.
Sono stati smentite, inoltre, le voci circolate su possibili sfratti nei negozi del Sud.
Per quanto riguarda l’occupazione Zuckids conta oggi nei suoi 44 negozi 165 addetti, che sarebbero in linea con quanto previsto dall’accordo di passaggio da Kidiliz, se non fosse che 42 sono a tempo determinato.
Il nostro impegno dovrà essere, quindi, volto ad un loro consolidamento.
L’ultima parte della riunione è stata dedicata all’accordo sulla cassa Covid per i mesi di novembre e di dicembre 2021.
Nel sottolineare comunque un limitato utilizzo della cassa da parte dell’azienda, ci preme mettere in rilievo il fatto che, nell’accordo stesso, su nostra richiesta, è stata inserita la disponibilità da parte di Zuckids a un ulteriore incontro entro la fine di gennaio per “una verifica della situazione produttiva ed occupazionale”.