CCNL Termali: confermato lo stato di agitazione
Il 19 febbraio si è tenuto l’incontro con Federterme per proseguire la trattativa per il rinnovo del CCNL Aziende Termali ormai scaduto da circa 5 anni. Nella definizione delle questioni sospese, Federterme continua a pretendere l’inserimento nella classificazione di profili professionali non inerenti al settore termale.
Inoltre, Federterme in merito alla difficile mediazione sul pagamento del periodo di carenza di malattia, ha mantenuto un atteggiamento di totale chiusura sulla possibilità di effettuare ulteriori intese modificative al secondo livello di contrattazione.
Confermato lo stato di agitazione, così da indurre Federterme ad assumere impegni conseguenti nella trattativa in corso. Le organizzazioni sindacali chiedono inoltre alle strutture territoriali di avviare, nel contempo, un programma di assemblee e/o riunioni per informare i lavoratori interessati sull’andamento della trattativa.