Ales, confronto sugli ammortizzatori sociali
Il 13 marzo 2020 Filcams, Fisascat e UILTuCS si sono incontrate via web con la direzione aziendale di Ales Spa al fine di confrontarsi sulla situazione cogente determinatasi a fronte della pandemia, Covid19.
L’azienda ha comunicato che a far data dallo scorso 8 marzo, a fronte delle misure emanate dal governo in tema di contenimento del contagio e della conseguente chiusura di molti siti, si è vista costretta a mettere in campo le seguenti misure:
- per il personale amministrativo, attivazione dello Smart working per 356 unità su un totale di 492;
- per tutti gli altri, esclusi i 55 manutentori per i quali la società evidenzia il maggior rischio di esposizione a fronte della vicinanza durante lo svolgimento delle proprie mansioni, su 1200 lavoratori in forza risultano essere stati posti in sospensione 451 dipendenti;
- 43 dipendenti con contratto a tempo determinato, sono stati sospesi fino al raggiungimento della naturale data di scadenza del contratto individuale con l’impegno alla riassunzione al venir meno della situazione ostativa. A tal proposito, su nostra sollecitazione, si è convenuto di fare un verbale di accordo a maggior tutela delle maestranze.
Ciò nonostante, l’azienda ha manifestato la propria fiducia nella possibilità di poter raggiungere gli obiettivi per l’anno in corso, confidando su una chiusura temporanea.
A fronte di ciò, i sindacati hanno richiesto l’attivazione di un ammortizzatore sociale atto a garantire i livelli occupazionali, con anticipo del trattamento da parte dell’azienda.
Si è rinviata la possibilità di sottoscrivere un possibile accordo subito dopo l’emissione del decreto in materia di ammortizzatori sociali, previsto per domani, e un’analisi di merito dello stesso.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre richiesto che ai dipendenti oggi in sospensione siano corrisposte le ferie maturate, previa richiesta da parte loro, al fine di aver garanzia del trattamento retributivo.
In attesa del provvedimento normativo, si è concordato di prorogare il Cia vigente fino al 31 dicembre 2020.