Altran: in Italia non vogliono erogare il premio e in Francia si comportano esattamente al contrario
Con un tempismo perfetto Altran durante le feste natalizie si è mossa sui due versanti delle Alpi, informando le organizzazioni sindacali di due decisioni opposte.
La comunicazione che l’azienda ha inviato alle organizzazioni sindacali italiane è stato un fulmine a ciel sereno: “a causa di eventi non prevedibili, non si darà corso all’erogazione prevista a titolo di PDR 2018, attesa entro giugno 2019”, tale decisione colpisce particolarmente in quanto nelle stesse ore le organizzazioni sindacali francesi sono state informate della decisione di “premiare” con un bonus oltre 4300 lavoratori.
I primi giorni di dicembre 2018 si è tenuto a Parigi il primo incontro del Comitato Aziendale Europeo dove i vertici di Altran hanno illustrato un’azienda che cresce sotto tutti i punti di vista e per la quale non sono state evidenziate particolari criticità.
Riteniamo la decisione di non rispettare l’accordo siglato a Maggio 2018 un comportamento gravissimo oltrechè lesivo degli interessi delle lavoratrici e lavoratori di Altran: tale accordo, raggiunto dopo una lunga e articolata fase negoziale , ha posto le basi per un sistema premiante e ha fornito un quadro normativo certo e che integra in maniera sostanziale il CCNL Terziario Distribuzione e Servizi applicato ai lavoratori di Altran Italia spa.
Altran paga il premio ai colleghi francesi con i soldi degli italiani?
Altran considera l’accordo sindacale carta straccia?
Non accettiamo una “guerra” tra lavoratori, questa contraddizione la giriamo all’azienda a cui chiediamo il rispetto della contrattazione e il ripristino di corrette relazioni sindacali.
In assenza di tali elementi, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali valuteranno l’apertura di uno stato di agitazione a livello nazionale e l’avvio di ogni necessaria azione legale a tutela dei lavoratori e lavoratrici di Altran.