Altran Italia spa: sottoscritto l’accordo per la CIGS
A conclusione della trattativa avviata a seguito dell’apertura della procedura di mobilità di Altran Italia spa, il giorno 11 aprile presso il Ministero del Lavoro tra le OO.SS. e la società è stato sottoscritto un verbale di accordo, convenendo sull’utilizzo della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale per n. 128 lavoratori distribuiti nelle sedi di Torino, Milano, Roma e Napoli (come specificato nel testo del verbale allegato) individuati in base a competenze e profili dichiarati dalla stessa obsoleti rispetto al portafoglio clienti e alla domanda di mercato. La Cassa sarà a zero ore ma, compatibilmente con la fungibilità delle qualifiche e delle mansioni, attuata secondo il principio della rotazione. I contenuti dell’accordo sono coerenti con l’ipotesi di accordo sottoscritta l’8 aprile scorso ed approvata dalle assemblee dei lavoratori svoltesi nei giorni successivi.
L’accordo prevede l’impegno dell’azienda a:
1) realizzare uno specifico investimento per la formazione e riqualificazione del personale interessato dalla procedura;
2) favorire la ricollocazione dei lavoratori presso aziende fornitrici o comunque del settore;
3) mantenimento della procedura di mobilità dichiarata inizialmente, che interesserà quei lavoratori che, in base al principio della non opposizione al licenziamento, quindi, su base volontaria, potranno accedere ad un incentivo all’esodo così quantificato:
– 21 mensilità lorde per coloro che aderiranno entro il 30 giugno 2013;
– 7 mensilità lorde per coloro che aderiranno entro il 31 dicembre 2013;
4) garantire ai lavoratori interessati dalla procedura almeno 3 mensilità di retribuzione lorda durante i 12 mesi di vigenza della cassa integrazione, durante il quale dovranno essere godute le ferie maturate nel medesimo periodo;
5) anticipare l’erogazione dell’indennità prevista per la CIGS alle normali scadenze di paga.
Le OO.SS. e l’azienda si incontreranno ogni quattro mesi o su richiesta delle OO.SS. territoriali per una verifica delle modalità di attuazione dell’accordo con specifico riferimento alla tutela dei livelli occupazionali. A livello nazionale le parti si incontreranno comunque entro tre mesi dalla scadenza della CIGS per una verifica complessiva in merito all’andamento degli strumenti previsti dall’intesa.