ALTRAN Italia spa: stato della trattativa
Il 19 marzo si è svolto un nuovo incontro tra i rappresentanti di Altran Italia spa e le OO.SS. relativamente alla procedura di mobilità dichiarata dall’azienda il 18 febbraio.
L’azienda, è tornata a sottolineare la questione, a suo avviso centrale, della “asimmetria tra professionalità presenti in azienda ed esigenze del mercato di riferimento”. Per la soluzione del problema l’azienda si è, in questa sede, dichiarata disponibile, a seguito delle pressioni avanzate dalle OO.SS. già nel precedente incontro del 5 marzo scorso, ad individuare nella CIGS per riorganizzazione della durata di 12 mesi, l’alternativa alla dichiarata procedura di licenziamento collettivo. Non sono stati ritenuti applicabili altri strumenti quali la CIGO per crisi aziendale, per mancanza dei requisiti previsti dalle norme vigenti, e il Contratto di Solidarietà, perché non praticabile in termini gestionali.
Le OO.SS. hanno apprezzato la disponibilità dell’azienda a recepire le richieste formulate nell’incontro precedente e, nella discussione che ne è seguita, si è definito congiuntamente un insieme di misure a carattere conservativo, che l’azienda ha formalizzato in una sua dichiarazione:
- nella applicazione dello strumento della CIGS per riorganizzazione/ristrutturazione è previsto un incremento degli investimenti per la formazione/riqualificazione, valutati intorno al 50% in più rispetto alla media dell’ultimo biennio, che consentirà di recuperare il gap di competenze sulla base del quale saranno state individuate le 128 figure oggetto della dichiarazione di mobilità e, in prospettiva, di utilizzare queste risorse per rispondere alle richieste del mercato di riferimento;
- la formazione dovrà prevedere un piano di aggiornamento della durata tra le 40 e le 60 giornate di aula, da svolgersi in regime di Cassa, ed una quota di attività di formazione on the job (affiancamento sul posto di lavoro) per i lavoratori che saranno individuati sulla base di una analisi dei fabbisogni formativi e di valutazione dei gap di competenze rispetto agli obiettivi aziendali;
- i lavoratori interessati dalla procedura avranno garantiti, a sostegno del proprio reddito, tre mensilità di retribuzione lorda;
- a corredo di queste misure sarà previsto la possibilità per i lavoratori di Altran Italia di accedere alla mobilità su base volontaria a fronte di un incentivo ancora da definire.
Le OO.SS. si sono riservate di approfondire ulteriormente alcuni aspetti dei provvedimenti individuati, a partire dalle modalità di calcolo delle retribuzioni lorde che saranno percepite nell’arco dei 12 mesi di vigenza dell’ammortizzatore sociale, i criteri di individuazione dei lavoratori interessati dalle attività di riqualificazione, e sulla quantificazione e sulle modalità dell’incentivo all’esodo.
L’incontro di ieri ha formalmente concluso la fase sindacale della procedura con la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo, quale passaggio necessario per accedere alla fase ministeriale della procedura stessa. In ogni caso, le parti, in attesa di formale convocazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno deciso di incontrarsi di nuovo il prossimo 8 aprile alle ore 11, presso la sede di Unindustria, via Andrea Noale 206, a Roma, per affrontare gli elementi della discussione che ancora non sono stati ritenuti dalle OO.SS. soddisfacenti e necessari alla sottoscrizione dell’accordo ministeriale.