Ammortizzatori in deroga: alla ricerca di soluzioni
Anche l’incontro dello scorso 16 aprile al Ministero del Lavoro si è concluso in maniera interlocutoria ed ha confermato le preoccupazioni della UIL riguardo alla incapacità del “solo” Ministro Fornero di trovare una soluzione definitiva per la messa in sicurezza degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2013.
Ed è naturalmente questa la richiesta che unitariamente è stata ribadita nel corso di tutta la giornata, a partire dal presidio in piazza Montecitorio partecipato da molte centinaia di lavoratori e lavoratrici venuti da tutta Italia a testimoniare il disagio ed il clima di incertezza che sta caratterizzando questo difficilissimo momento del Paese.
Una situazione insostenibile che, se non troverà rapidamente soluzione, non potrà che sfociare in una grande manifestazione nazionale, come ha sottolineato il Segretario Generale della UIL nel breve comizio conclusivo del presidio.
Inoltre nel corso della giornata e prima dell’incontro con il Ministro del Lavoro, le OO.SS. hanno incontrato i gruppi parlamentari di Camera e Senato del Partito Democratico che, avendo risposto positivamente alla nostra richiesta di incontro, ci hanno confermato il loro sostegno non nascondendo però le difficoltà che il reperimento di risorse così ingenti determina in questo momento di particolare incertezza della vita delle nostre istituzioni.
Ed è proprio per il clima di incertezza che condiziona l’eventuale costituzione di un nuovo Governo che , all’incontro con il Ministro Fornero, è stata sostenuta la necessità che sia l’attuale Governo in carica a trovare le soluzioni necessarie per il reperimento delle risorse a partire dalla definizione del Documento di Economia e Finanza (Def) attualmente in discussione nelle aule Parlamentari, oppure intervenendo con un emendamento al Decreto sblocca “crediti alle imprese”.
Inoltre dall’incontro è emerso quanto dalla UIL sostenuto da tempo: la spesa necessaria per finanziare gli ammortizzatori in deroga per il 2013 non sarà inferiore a quella sostenuta per lo scorso 2012 che è stata pari a 2,3 miliardi di euro.
E’ stato inoltre comunicato dal direttore Generale dell’Inps, contrariamente a quanto sostenuto nel precedente incontro del 21 di marzo, che sono necessari ulteriori 200 milioni di euro per chiudere definitivamente le pratiche tuttora inevase degli ultimi mesi del 2012.
Pertanto, secondo stime prudenziali, sarebbero necessari 1,3 miliardi di euro per l’anno corrente più gli ulteriori 200 milioni per chiudere definitivamente il 2012, per un totale di 1,5 miliardi di euro.
Si tratta di una cifra imponente, e la proposta del Ministro di intervenire sulle rimesse dello 0.30 destinate ai Fondi Interprofessionali, come peraltro stabilito in Legge di Stabilità, non solo ci è parsa insufficiente ma soprattutto inopportuna perché priva le imprese ed i lavoratori, in questa fase di profonda crisi, dell’unico strumento in grado di offrire politiche attive a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità.
Malgrado la disponibilità dimostrata è sembrato che il mandato del ministro Fornero fosse quello di racimolare qualche centinaio di milioni di euro (400 circa), rinvenienti sia dallo 0.30 che dagli stanziamenti per la decontribuzione del 2012, per tamponare la situazione sino alla creazione del nuovo Governo, mantenendo così inalterato il saldo di bilancio dello Stato definito dal Ministro dell’Economia.
Ed è proprio per queste ragioni che sin dall’inizio le OO.SS. hanno inviato le proprie richieste di incontro direttamente al Presidente del Consiglio, sollecitando la creazione di una “cabina di regia”, con il concorso delle Regioni e di tutte le Parti Sociali e con l’obiettivo di definire il reale fabbisogno per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2013 e di reperire le risorse necessarie.
Richiesta ribadita al Ministro del Lavoro, rifiutando le soluzioni tampone proposte considerate insufficienti a dare risposte certe alle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici che rischiano di rimanere prive di ogni forma di tutela.
Da parte sua il Ministro Fornero si è impegnata a sottoporre le richieste del Sindacato al Presidente del Consiglio Monti, ipotizzando un nuovo incontro da tenersi a Palazzo Chigi entro la prossima settimana.
Saranno quindi il Governo ed il Parlamento a dover trovare una soluzione alla gravissima emergenza sociale che potrebbe derivare dal mancato finanziamento degli ammortizzatori in deroga, a partire dallo strumento legislativo necessario e soprattutto dalla copertura finanziaria sufficiente a garantirne l’utilizzo per tutto il 2013.