Appello parti sociali: “Distribuzione non alimentare, riconoscere stato di crisi”
Non è più rinviabile un intervento normativo che riconosca lo “stato di crisi” del settore della distribuzione non alimentare, al pari di quanto è stato fatto per altre realtà di impresa nella stessa situazione e che, in conseguenza di ciò, anche al fine di consentire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia garantita alle imprese un sistema organico di interventi in termini di liquidità finanziaria – anche attraverso l’ampliamento delle linee di credito con garanzie dello Stato – e di benefici in termini di agevolazioni contributive e fiscali.
Questo chiedono Uiltucs, Filcams e Fisascat, insieme a Federdistribuzione, che hanno diramato un avviso comune (Clicca qui per scaricarlo) proprio ieri, giovedì 2 aprile 2020, alla luce dell’acuirsi dello stato di emergenza sanitaria e il doveroso prolungamento delle misure di blocco alla mobilità e di contenimento del contagio che stanno interessando l’intero Paese producono inevitabilmente danni economici per queste attività che potrebbero portare a conseguenze disastrose nei prossimi mesi.
Conseguenze in parte arginabili e gestibili seguendo le indicazioni per la sicurezza contenute anche nell’accordo sottoscritto il 26 marzo tra Confcommercio e i sindacati di categoria, che deve essere regolarmente esposto in tutti i punti vendita in modo tale da essere consultabili da tutti i lavoratori, anche attraverso sistemi di intranet aziendale ove presenti.
Un’intesa, per l’esattezza il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione virus Covid19 negli ambienti di lavoro” (Clicca qui per scaricarlo).
Con Federdistribuzione, invece abbiamo sottoscritto l’Avviso comune per la gestione della crisi derivata dalla diffusione del Coronavirus.
Nel testo, siglato lo scorso 11 marzo, ci sono una serie di aspetti ritenuti importanti e attuabili per il contrasto alla diffusione e il supporto dei lavoratori, come, tra gli altri, il coinvolgimento dell’Ente Bilaterale nazionale del settore della distribuzione moderna organizzata, la cancellazione di contributi addizionali e l’introduzione di misure di sostegno al reddito.
(Clicca qui per scaricare l’avviso)