Aspiag, numeri e trend aziendale. Preoccupano dimissioni e trasferimenti
Si è tenuto in data 22 maggio scorso il previsto incontro con la direzione Aspiag al fine di illustrare alle organizzazioni sindacali e alle Rsa l’andamento aziendale del 2018 e le tendenze del 2019, con riferimento anche ai premi variabili derivanti dagli accordi integrativi aziendali di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino.
L’azienda ha comunicato ai sindacati che gli andamenti 2018 non sono stati interessanti come negli anni precedenti, ma scontano, come peraltro tutta la grande distribuzione organizzata, una ormai decennale crisi del settore, con una concorrenza molto agguerrita proveniente soprattutto dai discount.
Le formule di vendita più performanti, anche grazie agli investimenti su ristrutturazioni e nuove aperture, sono stati gli Interspar ed Eurospar, mentre la linea Despar ha realizzato +2.15% (+0.09% a rete omogenea); peggiori risultati invece per la linea Iperspar che ha chiuso l’anno con -1.83% (-1.5% a rete omogenea), confermando la tendenza in atto in tutta la Gdo.
Purtroppo la tendenza del 2019 nei fatturati del 1° trimestre mostra segnali negativi in tutte le formule di vendita Aspiag con alcuni risultati in perdita rispetto al 2017.
L’azienda ha inoltre illustrato la rete dei punti vendita, saliti a 235 diretti (e a 339 affiliati) con un organico di 7788 dipendenti, +17% rispetto al 2017, suddivisi in 35% uomini e 65% donne.
Ulteriore segnale positivo sull’organico viene dalle stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, intese come nuove assunzioni o conferme di contratti a tempo determinato, che nel solo 2018 sono state 626, mentre nel triennio 2015/2018 le stabilizzazioni sono state 1.504.
L’azienda ha comunicato a Filcams, Fisascat e UILTuCS che ha erogato i premi derivanti dal raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei diversi contratti integrativi per l’esercizio commerciale 2018 a 4.925 dipendenti e su 152 punti vendita.
Per quanto riguarda la formazione effettuata nel 2018 ammonta a complessive 91.012 ore, comprendente formazione ISO 14001, Servizio al Cliente, Allievi Store Manager e sicurezza sul lavoro.
I sindacati hanno evidenziato, partendo dai dati aziendali, l’elevato numero di trasferimenti e dimissioni avvenute nel corso del 2018 ricevendo al riguardo parziali delucidazioni da parte dell’azienda.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno infine chiesto all’azienda di implementare un sistema di relazioni sindacali nazionale, a partire da un prossimo incontro da prevedere nel mese di settembre.
Si sono altresì riservati alcuni approfondimenti, ognuno con le proprie delegazioni sindacali, al fine di una valutazione complessiva sull’organizzazione aziendale e sulle opportunità contrattuali di secondo livello.