ATAHotels: avviare un serio confronto di merito
Si è svolto, il 18 aprile 2013, a Milano presso l’Hotel Executive, l’incontro con Atahotels.
Facendo seguito a quanto richiesto dalle OO.SS. nel precedente incontro, relativamente ai Diritti d’informazione, l’Azienda si è presentata con un Documento che contiene una serie di dati relativi al contesto economico generale, del settore, dell’andamento aziendale, dell’organico e dei servizi esternalizzati, che evidenziano la gravità e le difficoltà determinate dalla crisi in atto.
Il Documento con il quale l’azienda sollecita a prendere spunto per definire un Accordo Quadro a livello Nazionale, avente come obiettivo primario di consentire alle parti di individuare soluzioni condivise ed innovative, finalizzate al rilancio dell’Azienda per renderla competitiva sul mercato e che dovrebbe sostituire gli attuali accordi territoriali, prima disdettati e ora temporaneamente in vigore, presenta aspetti alquanto problematici.
Nell’incontro l’Azienda ha inoltre preannunciato che ritiene necessario aprire una nuova procedura di mobilità, che ad avviso delle sigle sindacali non ha giustificazioni valide, se non una mera riduzione di costi.
Le OO.SS, pur condividendo una forte preoccupazione rispetto alla situazione di crisi che il settore e l’Azienda vivono da qualche anno, ritengono comunque problematica e preoccupante la volontà espressa dall’Azienda di riavviare a breve una ulteriore procedura di mobilità.
Sono state anche evidenziate le negatività poste dalle esternalizzazioni messe in atto in questi anni dall’Azienda.
Inoltre, pur ritenendo importante l’investimento messo in atto dalla Unipol e la dichiarata volontà di risanare l’Azienda, UILTuCS, Filcams e Fisascat hanno sottolineato l’assenza di un serio piano d’intervento, che dovrà essere basato su prospettive di rilancio utili al risanamento ed inquadrato correttamente in un processo di riorganizzazione rispettoso delle regole sulle quali individuare soluzioni condivise.
Pertanto le OO.SS. hanno richiesto di poter avviare un serio confronto di merito.
Per questo si è riaffermato come la Contrattazione di Secondo livello o un eventuale Accordo Quadro, debba essere utile al rilancio dell’Azienda, purché tutto ciò corrisponda ad interessi comuni, nel rispetto delle regole e delle normative contrattuali, partendo dalla contrattazione esistente.
Alla luce di quanto sopra, l’Azienda si è impegnata a presentare un Piano Industriale e pertanto le parti hanno concordato di rivedersi entro la fine di maggio.