Report Istat 2013-2014: una difficile transizione
L’Istat ha pubblicato il report “Le prospettive per l’economia italiana nel 2013-2014”. Nel 2013 l’attività economica si prevede in riduzione dell’1,4% in media d’anno, a causa di un contributo fortemente negativo della domanda interna, solo in parte compensato dalla domanda estera netta. Nel 2014, il Pil aumenterebbe dello 0,7%. Le esportazioni sono previste in moderata espansione nel 2013, con tassi di crescita vicini a quelli osservati nella media dello scorso anno (+2,3% l’aumento in volume). Una più significativa accelerazione dovrebbe registrarsi nel 2014 (+3,9%), a seguito di un consolidamento della crescita nelle principali economie avanzate e dell’atteso miglioramento delle condizioni di domanda nell’area euro. La spesa privata per consumi registrerebbe nell’anno in corso una contrazione dell’1,6%, cui seguirebbe una lieve ripresa nel 2014 (+0,4%). Il mercato del lavoro nell’anno in corso continuerebbe a manifestare segnali di debolezza con un rilevante incremento del tasso di disoccupazione all’11,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012). Nel 2014 il tasso di disoccupazione continuerebbe a crescere fino a raggiungere il 12,3% a causa del ritardo con il quale il mercato del lavoro è previsto rispondere alla lenta ripresa dell’economia. Il pagamento dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i creditori privati potrebbe avere moderati effetti espansivi nel 2014, sostenendo consumi e investimenti privati e contribuendo a migliorare le aspettative di famiglie e imprese sulle loro condizioni economiche.