ATAHOTELS: incontro sulla mobilità
Il 4 dicembre si è tenuto a Roma il previsto incontro con la Direzione di ATAHOTELS riguardante la procedura di mobilità.
L’Azienda, oltre ad evidenziare nuovamente lo scenario economico segnato dalla crisi, nonché le pesanti perdite di bilancio accumulate a partire dal 2008 ad oggi, ha ribadito le ragioni per le quali è costretta a dichiarare degli esuberi.
Ha quindi illustrato, nello specifico, la riproposizione delle figure professionali denunciate in esubero e non più rispondenti a loro dire alle esigenze produttive.
Inoltre, ha consegnato un rapporto relativo alle ore lavorate rispetto alle tipologie contrattuali extra, intermittenti e somministrati.
Le Segreterie Nazionali UILTuCS, Filcams e Fisascat hanno ribadito che la procedura di mobilità non può essere disgiunta dal Piano Industriale di risanamento e di rilancio dell’impresa presentato dal nuovo azionista (Gruppo UNIPOL). Per questo, auspicano che si definisca e si concordi un serio progetto di salvaguardia e di rilancio dell’Azienda che tuteli l’occupazione.
Le OO.SS. hanno,inoltre, espresso alla Direzione Aziendale, in virtù dei dati consegnati, il proprio dissenso rispetto all’utilizzo di forme di lavoro precario e terziarizzante, proponendo che la revisione di tale utilizzo sarebbe in parte utile alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Pertanto, hanno nuovamente dichiarato che il confronto, nell’ambito della procedura di mobilità, deve vedere le parti impegnate nella salvaguardia di tutti i livelli occupazionali, riproponendo il ricorso a strumenti meno traumatici, quali ammortizzatori sociali, passaggi volontari da full-time a part-time, riqualificazione professionale, ricollocazioni, ed esodi volontari incentivati.
Dopo ampia discussione l’Azienda si è resa disponibile a valutare le soluzioni alternative da proposte.
Pertanto si è impegnata ad inviare alle OO.SS. nei prossimi giorni un documento sul quale lavorare, al fine di poter arrivare alla prossima convocazione presso il Ministero del Lavoro con elementi chiari ed utili per sottoscrivere un possibile percorso già condiviso.
Foto: ibookedo.it