ATAHOTELS: manifestata la volontà di rilancio
Si è tenuto a Milano, il giorno 22 ottobre, l’incontro con la direzione di ATAHOTELS sulle materie dei diritti di informazione previsti dal contratto nazionale.
Si trattava del primo incontro successivo alla chiusura della procedura di mobilità avviata a suo tempo dall’impresa, terminata senza accordo tra le parti.
In relazione alla procedura di licenziamento collettivo conclusasi senza accordo, 74 persone sono uscite dall’azienda, su un totale di 81 esuberi; 7 sono stati invece ricollocate con demansionamento.
L’andamento economico dell’azienda, alla luce dei dati a noi forniti, risente dello scenario di più generale difficoltà economica del paese.
Secondo le valutazioni aziendali, risulta significativa la riduzione dei flussi di clientela italiana, mentre è in aumento la presenza straniera, soprattutto in occasione dell’EXPO’.
Rispondendo alle sollecitazioni delle OO.SS., il nuovo azionista di riferimento, ovvero UNIPOL, ha confermato la volontà di mantenere e rilanciare ATAHOTELS, che al momento dell’acquisizione venne giudicata in grave difficoltà economica.
Le azioni finora realizzate e quelle in corso – secondo UNIPOL – stanno in linea con il piano industriale a suo tempo illustratoci; le condizioni finanziarie dell’azienda sono migliorate mentre continuano le operazioni di ristrutturazione e razionalizzazione.
Nel frattempo è stata aperta a marzo 2014 la nuova struttura alberghiera di Bologna.
ATAHOTELS ha infine dichiarato che non sono in programma progetti di ristrutturazione o riorganizzazione sul versante dell’occupazione; in altre parole non sono previsti ulteriori ridimensionamenti dell’organico, ma solo qualche probabile intervento di efficientamento di alcuni reparti.
Da parte nostra, dopo aver ricordato la fase negativa della procedura di mobilità, abbiamo auspicato una ripresa della qualità delle relazioni sindacali. La formazione, la salute e la sicurezza sul lavoro sono temi importanti sui quali può riprendere un positivo confronto.
Le OOSS hanno contestato all’azienda l’utilizzo di uno strumento non normato dal contratto nazionale, ovvero il contratto a chiamata.
Inoltre, ritengono che l’EXPO’, ormai alle porte, sia un’importante occasione per ATAHOTELS e per il settore, anche in termini occupazionali, soprattutto se le parti sapranno individuare un strumentazione in grado di coniugare le esigenze di flessibilità dell’azienda con la necessità di creare nuove opportunità di lavoro e anche di stabilizzazione.
Proprio per queste ragioni abbiamo proposto all’azienda, che ha condiviso, di programmare il prossimo incontro per l’inizio del 2015.