Auchan, a Collatina nuova mannaia sui lavoratori: ancora licenziamenti
Continua lo stillicidio per i lavoratori Auchan, che dopo i licenziamenti del 2005, quando ben 1500 dipendenti hanno perso il posto, rilancia con gli ennesimi trasferimenti e delocalizzazioni ai danni dei lavoratori.
È la denuncia della Uiltucs, Unione Italiana lavoratori del terziario, per voce del segretario regionale del Lazio Alessandro Contucci. Il sindacato parla di “azioni unilaterali dell’azienda nonostante le trattative in corso”, che colpiscono i dipendenti del punto vendita di Collatina.
“Sono arrivate le prime lettere di trasferimento – informa Contucci – dove si parla di utilità della prestazione”. Sono lettere che il sindacato ha subito contestato. “Impugneremo subito i trasferimenti – fa sapere la Uiltucs – perché li riteniamo illegittimi e immotivati anche alla luce delle controproposte. Stiamo inoltre programmando ulteriori e necessarie azioni di protesta”.
Il dichiarato calo delle vendite di Auchan, inoltre, “non è pensabile. Assurdo il procedere in maniera drastica penalizzando gli ennesimi lavoratori, stavolta 15 full time, che in questa occasione non resteranno certo a guardare”.
Infatti hanno aderito in misura pari al 90% allo sciopero proclamato già lo scorso sabato. Uno sciopero che si estenderà anche nei prossimi giorni agli altri ipermercati, perché anche per loro si prospetta la stessa sorte.