Auchan-Conad, trattativa complessa: le questioni poste dalla UILTuCS
Auchan-Conad: trattativa complessa
Le questioni poste dalla UILTuCS sul tavolo negoziale
E’ sotto un duplice aspetto, di metodo e di merito, che si rende necessario affrontare una lunga serie di questioni aperte con Conad Auchan; temi che abbiamo portato come Uiltucs stamani (30 agosto, ndr) al tavolo con l’azienda.
E’ stato molto puntuale l’intervento del segretario nazionale Marco Marroni, che ha affrontato innanzitutto il nodo della “forma”, dove si rende necessaria la connotazione dei ruoli per il carattere dell’accordo sindacale in senso stretto, da ratificarsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, da cui deriva innanzitutto la costituzione delle parti.
Da un lato, le segreterie nazionali di Uiltucs, Filcams e Fisascat, assistite dalle strutture territoriali della Rsa-Rsu. Dall’altro, la parte datoriale, con Bdc, in quanto acquirente e “società veicolo” e Auchan retail, con una grande incognita: quest’ultima infatti non dovrebbe avere personalità giuridica in quanto non ci risulta avvenuta la fusione. Dato non da poco che porta, dalla parte datoriale, Auchan spa, anche a nome delle società controllate, così come Sma spa (anch’essa a nome proprio e delle controllate) e Conad Italia, a garanzia dei comportamenti delle cooperative e dei soggetti giuridici appartenenti al sistema Conad.
Entrando nel merito dei contenuti, durante il confronto di stamani è stata avanzata dalla Uiltucs l’esigenza di discutere delle garanzie sui livelli occupazionali. Si parla dei punti vendita in trasferimento a Conad (ex art. 2112 del codice civile) oggi e futuri, e della procedura per attuare i trasferimenti, oltre ai soggetti coinvolti negli stessi, ai tempi e alle modalità per la cessione in via definitiva.
Non solo. E’ necessario infatti valutare anche l’aspetto dei punti vendita “non trasferibili” (per sovrapposizioni e deliberazioni antitrust), dei punti vendita in cessata locazione o disdetta di contratto di locazione, dei punti vendita che rimangono in carico a Bdc (e società controllate), e delle sedi (centrale e periferiche) oltre che dei depositi.
Nel concreto, si è discusso inoltre delle sedi di confronto a livello territoriale, preliminari al trasferimento (affitto/cessione) e per la gestione complessiva delle problematiche occupazionali che dovessero insorgere nel corso del processo di trasferimento o a seguito di esso.
Infine, nodo cruciale, la contrattazione collettiva con la richiesta di impegno ad applicare esclusivamente Ccnl sottoscritti da Filcams, Fisascat e UILTuCS, oltre ad accordi di secondo livello nazionali e accordi siglati a livello territoriale e di punto vendita.