Securpol: futuro con Bmc, Cosmopol e Sicuritalia. Il primo incontro
Il 7 agosto è stata aperta la procedura ex art. 47 della L.428/90 per l’istituto di Vigilanza privata Securpol Group.
Ieri, 29 agosto, si è svolto il primo incontro con le organizzazioni sindacali, ossia l’esame congiunto alla presenza dell’amministratore e delle aziende che hanno presentato la proposta vincolante vagliata dallo stesso Soncini e giudicata positivamente, tanto da essere stata approvata, dal Mise.
La proposta di acquisizione per Secupol Group srl in Amministrazione straordinaria è stata presentata dalle società Bmc spa, Cosmopol spa e Sicuritalia spa.
In apertura, il commissario straordinario della Secupol Group, dottor Italo Soncini, oltre a ricostruire sinteticamente quanto è accaduto negli ultimi due anni, ha dichiarato che la proposta ricevuta dalle 3 società è risultata la migliore offerta anche in termini di solidità economica e finanziaria dei players.
Nel corso dell’incontro, siamo stati edotti in merito all’offerta economica presentata per l’acquisizione dell’intero complesso aziendale che ammonta a 14 milioni di euro, confermando tutti i contenuti della comunicazione di avvio della procedura.
Nello specifico, dei 652 dipendenti attualmente in forza, di cui 147 a tempo determinato, le aziende si sono obbligate a presentare una proposta assuntiva a solo 298 persone, alle condizioni economiche indicate nella procedura.
Per coloro i quali non riceveranno la proposta assuntiva rimanendo in capo all’amministrazione straordinaria, la cui scadenza è prevista per il 2 ottobre p.v., fino a quell’epoca fruitori dell’ammortizzatore sociale, ci è stato ribadito che gli stessi si potrà richiedere un ulteriore periodo di Cigs per cessazione attività, così come previsto dal cosiddetto decreto Genova.
Le imprese presenti hanno sostanzialmente ribadito quanto esposto dal commissario straordinario, puntualizzando che le condizioni inserite nella lettera di avvio rappresentano il massimo sforzo, frutto di una negoziazione sviluppata a più riprese, che ha già prodotto dei miglioramenti rispetto a quanto offerto inizialmente.
A loro avviso, la proposta è stata presentata tenendo ben presente della situazione economica e finanziaria della Securpol e della inesorabile perdita di fatturato che si continua a registrare.
Come sindacati, unitariamente abbiamo colto positivamente che la Securpol sia stata oggetto di interesse da parte dei gruppi più grandi del settore della vigilanza privata, evidenziando che, proprio per tale ragione, i tre proponenti devono rivedere la propria offerta tenendo presente che per noi il tema sociale riveste carattere preminente.
I toni della discussione sono stati pacati ma fermi e irremovibili, tanto da non lasciare dubbi ai potenziali acquirenti sugli obiettivi di Filcams Fisascat e Uiltucs.
Le organizzazioni sindacali, all’unisono, hanno precisato che per il prosieguo del confronto è necessario chiarire anche il metodo. Non si possono infatti escludere a priori margini di miglioramento dell’offerta vincolante, relegando le rappresentanze sindacali in un ruolo quasi notarile.
La discussione in primis pertanto si è incentrata sui numeri, ovvero sui 298, che secondo i rappresentanti sindacali non sono sufficienti per effettuare i servizi salvaguardando la salute e sicurezza del personale impiegato.
Dopo ampia e schietta discussione le controparti si sono rese disponibili a fare un approfondimento al loro interno finalizzato a comprendere se è possibile trovare ulteriori margini di manovra al fine di avviare un confronto proficuo.
Alla luce di quanto emerso, è stato calendarizzato il prossimo incontro che si terrà il 9 settembre alle ore 10,30 a Roma.