Basi Usa, passi avanti sul Ccnl. Jcpc comunica: “Dieci esuberi”
Si è tenuto, a Catania dal 5 al 7 settembre 2018, il previsto incontro con la commissione congiunta per il personale civile (JCPC) per il confronto con le questioni inerenti l’ordine del giorno.
Sul primo punto, relativo alla verifica dello stato della trattativa per il rinnovo del Ccnl, dopo una lunga discussione, sono stati sottoscritti alcuni articoli che hanno completato il lavoro già svolto dalla sottocommissione delegata alla trattativa.
Difatti, l’articolo 11 relativo al tempo determinato era stato discusso e condiviso ed è stato adeguato alla normativa di legge che nel frattempo è intervenuta.
La revisione degli articoli riguardanti i permessi sindacali, i rapporti di lavoro, il lavoro straordinario e la malattia ha consentito di raggiungere un’intesa complessiva sul rinnovo che prevede l’incremento di 50,00 euro dell’assistenza sanitaria integrativa che passa da 100,00 euro a 150,00 euro e uno scatto di anzianità.
L’incremento delle retribuzioni è pari al 3,09 % con un aumento che incide anche sulla previdenza complementare che passa da 1,6% al 1,7% a carico del datore di lavoro.
La firma del contratto è prevista, probabilmente, per il 15 ottobre 2018 a Napoli ed entrerà in vigore dal 1 novembre 2018 con durata triennale.
Inoltre, la Jcpc ha informato che ci saranno 10 licenziamenti per riduzione di personale per l’anno fiscale Usa ma non hanno fornito ai sindacati ulteriori informazioni relative alle posizioni professionali che intendono tagliare.
Per quanto riguarda l’art 10 del Ccnl, posto all’attenzione della Jcpc come uno dei punti da affrontare, la stessa Jcpc ha assicurato il rispetto di quanto previsto nell’articolato e si è impegnata a dare le conseguenti indicazioni ai comandanti delle varie istallazioni.
Sul problema legato all’idoneità dei pompieri, la richiesta sindacale di trovare una soluzione adeguata è stata ribadita come necessaria ed indispensabile al fine di evitare che tanti lavoratori vengano esclusi dalle attività specifiche con grave danno economico.
La Jcpc ha preso atto della richiesta sindacale e si è riservata di dare una risposta.
Fisascat e UILTuCS ritengono che se non riceveranno riscontro alla loro richiesta, attiveranno le azioni necessarie per affrontare la problematica anche nelle sedi istituzionali.
Appare opportuna alla luce della discussione su alcuni articoli del contratto una riunione dei due coordinatori nazionali con un gruppo ristretto della sottocommissione al fine di mettere a posto i testi ed in particolare rivederne alcuni sui quali si è sviluppata la discussione ma non sono stati firmati.