Vigilanza Privata, il coordinamento unitario rilancia la vertenza
Il Coordinamento unitario delle strutture e dei delegati di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs dei Servizi di Vigilanza e di Sicurezza Sussidiaria ed Integrata forniti da privati riunitosi il giorno 14 settembre 2018 presso il Centro Congressi Cavour di via Cavour, 50 in Roma per fare il punto sullo stato del negoziato per il rinnovo del CCNL per i Dipendenti da Istituti ed Imprese della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari scaduto dal 31 dicembre 2015, nel condividere i contenuti sviluppati nel corso del dibattito,
REITERA
la propria insoddisfazione per la condotta negoziale delle controparti datoriali tesa unicamente a dilatare i tempi di una trattativa già lunga e tuttora lontana dal delineare la sua positiva conclusione;
la necessità di imprimere, sulla scorta dello slancio al quale la categoria nel suo complesso ha saputo dare vita in occasione della giornata di sciopero generale del 4 maggio scorso e della concomitante ed imponente manifestazione nazionale tenuta in Piazza SS. Apostoli a Roma, un’ulteriore svolta in seno alla strategia di contrasto alle tattiche dilatorie poste in essere dalle associazioni nazionali degli istituti e delle imprese firmatarie il CCNL orami scaduto da più di 33 mesi;
la volontà di rilanciare la vertenza per il rinnovo del CCNL con una campagna informativa a tappeto – da realizzare a livello unitario con assemblee, attivi ed incontri pubblici – e finalizzata a far crescere il livello di condivisione, anche in seno alla pubblica opinione, rispetto alle posizioni delle OO.SS. ed al loro sforzo negoziale di addivenire alla sottoscrizione di un’intesa dignitosa, rispettosa del contributo che le lavoratrici ed i lavoratori della Vigilanza Privata e della Sicurezza Sussidiaria ed Integrata danno quotidianamente per garantire l’ordinato svolgersi sia della vita civile che delle attività economiche e produttive.
RIGETTA
l’impostazione negoziale – peraltro rinvenibile in maniera trasversale in tutte le esorbitanti richieste formulate dalle associazioni datoriali – per la quale la sopravvivenza del settore ed il suo consolidamento in termini di competitività si realizzino unicamente mortificando una categoria costituita, nella gran parte dei casi, da operatrici ed operatori che rischiano quotidianamente la propria vita per la sicurezza degli altri.
AUSPICA
che le rivendicazioni contenute nella piattaforma unitaria a suo tempo presentata alle controparti negoziali ottengano adeguata risposta al fine di pervenire in tempi brevi all’accordo di rinnovo.
APPROVA
l’avvio di una campagna di informazione e diffusione della vertenza, da dispiegare su tutto il territorio nazionale, attraverso assemblee ed attivi dei delegati territoriali/regionali, anche coinvolgendo il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e le Istituzioni locali; la proposta delle Segreterie Nazionali di proclamare, in assenza di avanzamenti significativi del negoziato, due giornate di sciopero secondo modalità da definirsi successivamente.
Roma, 14 settembre 2018
Approvato all’unanimità