Benetton, ammortizzatori sociali: firmato accordo di programma e aziendale
È stato sottoscritto con la direzione di Retail Italia Network S.r.l. (Benetton) un accordo di programma per l’attivazione di strumenti di gestione, conservativi e non traumatici, in relazione alla chiusura di quattro punti vendita nei quali operano 66 dipendenti.
A seguito della decisione aziendale di chiudere i punti vendita di Orio al Serio, Roma Termini, Roma via del Corso e Milano Duomo, le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs avevano chiesto all’impresa di attivare un percorso che ne riducesse l’impatto sociale, con l’obiettivo comunque di dare una continuità all’occupazione.
Il confronto tra le parti ha consentito l’individuazione di una pluralità di strumenti, finalizzati a garantire il sostegno al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, nell’ambito della legislazione vigente e con specifiche soluzioni finalizzate alla possibile ricollocazione.
L’accordo di programma prevede:
- l’utilizzo della Cassa in deroga con causale Covid-19 fino al 20 marzo 2021 (art. 1, comma 300, Legge n. 178/2020) o fino a data successiva qualora il legislatore mettesse a disposizione ulteriori periodi di Cigd con causale Covid;
- l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale dovuta a cessazione di attività (art. 44 del D.L. 109/2018) per i punti vendita in chiusura e per un periodo di 12 mesi, una volta terminata la possibilità di fruire della Cassa in deroga con causale Covid;
- la possibilità di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro durante il periodo di Cigd Covid, su base volontaria e a fronte di un incentivo economico concordato, con la possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione NASPI (art. 1, comma 311, Legge n. 178/2020); tale opzione va esercitata, su base esclusivamente volontaria, entro il 31 marzo 2021, salvo proroga dell’accordo aziendale tra le parti sottoscrittrici (legata evidentemente ad eventuali ulteriori interventi in materia del legislatore);
- l’apertura, durante il periodo di CIGS per cessazione di attività, di una procedura di licenziamento collettivo sulla base del principio esclusivo della non opposizione, a fronte di un incentivo economico concordato; la possibilità di manifestare la non opposizione sarà a disposizione anche di dipendenti di negozi diversi da quelli in chiusura, purchè fungibili rispetto a questi ultimi;
- la possibilità di ricollocazione dei dipendenti dei punti vendita in chiusura, su base volontaria e tenuto conto delle esigenze tecniche ed organizzative, presso altri negozi non in chiusura e presso il magazzino logistico di Benetton Group di Castrette (TV);
- la predisposizione da parte dell’impresa di servizi di outplacement e di progetti di ricollocazione, tramite società specializzate e interventi delle Regioni;
- il piano di incentivi all’esodo, a valere sia per le risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro che per le non opposizioni, prevede un meccanismo economico incrementale in relazione all’anzianità di servizio e ai carichi di famiglia; nel caso delle non opposizioni seguenti l’apertura della procedura di licenziamento collettivo nella fase di ricorso alla CIGS gli importi dell’incentivo all’esodo saranno in “diminuzione” col passare del tempo.