Burger King, organizzazione e sicurezza: cosa è stato deciso
L’11 maggio abbiamo incontrato Burger King Restaurants Italia per un aggiornamento sul piano di riaperture e sulle procedure di sicurezza.
I ristoranti aperti risultano 29, altri 12 riapriranno nei prossimi giorni, su un totale di 66. I
fatturati si attestano sul 60% dello storico.
Oltre al servizio di delivery tramite i riders, la società si sta attrezzando per la consegna al cliente, che coinvolgerà in primis i ristoranti con vendita “drive” con un box per il pagamento e uno per il ritiro.
I dipendenti che vengono richiamati vengono suddivisi in squadre, in modo da ridurre al minimo contatti. Per evitare di concentrare i lavoratori per fasce orarie, si è scelto di verticalizzare i turni su intere giornate. Questo comporta un aumento del fabbisogno di personale in termini di teste che si sta affrontando con la proroga dei contratti a termini e verificando la possibilità di riassunzione dei contratti scaduti a marzo.
L’azienda sta inoltre attivando dei contratti di somministrazione per la sola mansione del controllo della temperatura in ingresso.
Riguardo ai dispositivi di protezione individuale, ad oggi sono in uso mascherine usa e getta, ma l’azienda si è attivata per la certificazione di mascherine lavabile.
La procedura per la sanificazione delle stesse dovrà quindi essere discussa.
Sono inoltre in arrivo visiere di protezione in plexiglass. Le casse e i box per la consegna del prodotto acquistato prevedono invece una barriera e l’utilizzo di guanti. Nelle cucine sta funzionando il sistema di richiamo sonoro per il lavaggio delle mani.
Il confronto con l’azienda proseguirà nelle prossime settimane.