Carlson Wagonlit, delocalizzazione in vista. Coinvolti 50 lavoratori
Si è tenuto il 30 gennaio 2018 l’incontro con Carlson Wagonlit Travel richiesto dall’azienda per un aggiornamento su decisioni organizzative che riguardano l’Italia.
Come già annunciato in sede di Comitato Aziendale Europeo, Carlson Wagonlit sta rimodulando la sua presenza in Europa disinvestendo su Spagna, Italia e Francia per sviluppare la sua presenza nei Paesi dell’Est.
Si tratta di una scelta non tanto collegata alla distribuzione dei clienti, quanto alla volontà di ridurre i costi attraverso una delocalizzazione del lavoro laddove questo costa meno.
In Italia il piano si tradurrà, secondo la direzione aziendale, con la chiusura della sede di Torino e il conseguente esubero di 50 posti di lavoro.
Tale scelta, che segue le chiusure del 2017, apre lo scenario più difficile per i lavoratori e le lavoratrici impattati, stante anche l’impossibilità di utilizzare ammortizzatori sociali in caso di cessazione attività.
A fronte di tali dichiarazioni aziendali è stato interrotto l’incontro, in quanto tali comunicazioni sono assolutamente irricevibili anche dal punto di vista formale stante l’assenza di una procedura ex legge 223/91.
I sindacati quindi la comunicazione della procedura di licenziamento collettivo annunciata, nel contempo avviano le iniziative di mobilitazione territoriale per contrastare le scelte aziendali e difendere l’occupazione esistente.