Carlson Wagonlit, firmati accordi su flessibilità e lavoro agile
Il 4 dicembre i sindacati di categoria hanno raggiunto un’intesa con Carlson Wagonlit Travel Italia riguardo ai temi della flessibilità e del lavoro agile, sottoscrivendo due accordi.
Tutti gli strumenti previsti sono volontari e sperimentali, in quanto gli stessi accordi hanno validità per 12 mesi, salvo verifica e rinnovo.
Per quanto riguarda la flessibilità, dopo un lungo confronto le organizzazioni sindacali hanno individuato come strumento di gestione condivisa dei picchi e dei flessi di lavoro un orario multiperiodale dai contenuti e dalle caratteristiche diverse dal modello previsto nel CCNL all’articolo 76.
I mesi di picco individuati sono 5, nell’ambito dei quali potranno essere richieste ai lavoratori che aderiranno non più di 12 settimane con orario a 45 ore (ovvero 60 ore annue), con svolgimento della prestazione sempre dal lunedì al venerdì.
Ogni ora lavorata in eccesso in questa modalità verrà contabilizzata con 1 ora e 8 minuti in un conto di ore da recuperare, che potranno essere utilizzata nei 3 mesi di flesso secondo un principio di programmazione concordata.
Nulla varierà rispetto alla retribuzione, che sarà la medesima per tutti i mesi dell’anno, in quanto l’orario medio complessivo dei mesi di picco e di flesso dovrà essere sempre quello corrispondente alle 40 ore settimanali.
In caso di dimissioni o cessazione del rapporto di lavoro, le ore contabilizzate residue verranno retribuite con la maggiorazione dell’orario straordinario.
L’accordo introduce in misura sperimentale l’utilizzo del part time, strumento sempre osteggiato da Carlson Wagonlit. I part time verranno concordati individualmente con i lavoratori che ne faranno richiesta, tenuto conto di alcune categorie privilegiate descritte nell’accordo.
L’orario dei part time si articolerà annualmente con settimane da 40 ore (12 settimana), settimane da 30 ore e settimane da 20 ore (12 settimane), la retribuzione mensile sarà sempre quella riferita alle 30 ore settimanali.
Sia per il lavoro multiperiodale che per il part time l’azienda ha voluto fissare un limite massimo di adesioni entro la percentuale massima del 4% della popolazione interessata (ovvero il dipartimento Travel Services).
I sindacati hanno inserito un impegno a monitorare l’andamento degli strumenti per poterli eventualmente implementare.
Infine l’accordo sul lavoro agile concretizza e norma le previsioni di legge in materia, individuando, per i lavoratori in possesso della strumentazione aziendale e ad esclusione dei Travel Counselor, le modalità per il lavoro fuori sede in un numero massimo di 1 giorno la settimana.
Pur con allo sfondo le preoccupazioni già note sulle politiche industriali dell’azienda, gli accordi rappresentano un primo avanzamento nelle relazioni sindacali con CWT, da sempre poco propensa a confrontarsi sull’organizzazione del lavoro e incline a individuare unilateralmente le soluzioni (vedasi la gestione del servizio emergenza H24 e del telelavoro).
Al termine dell’incontro la responsabile delle risorse umane ha annunciato un cambio della guardia che vedrà l’avvicendarsi di Lorena Gavezzotti (già parte dell’ufficio risorse umane) al posto di Marilena Dalla Patti, che passa ad altro incarico nella società.