Unicoop Tirreno: confermato lo sciopero per il 22 dicembre
Sciopero di 8 ore con manifestazione presso la sede di Vignale.
La cooperativa sviluppa politiche incerte e permane la preoccupazione per il futuro dell’occupazione.
Si è tenuto oggi 11 dicembre 2017 a Firenze l’incontro previsto con UNICOOP TIRRENO finalizzato a verificare l’andamento degli indicatori aziendali, la coerenza degli stessi con il piano industriale e la tenuta degli accordi sottoscritti inerenti in particolare la salvaguardia dell’occupazione.
Il bilancio del 2017 si annuncia nuovamente in perdita e la liquidità disponibile si assottiglia progressivamente anche in ragione della pressione concomitante esercitata dalle banche e dai fornitori.
Potrebbe essere necessario per la cooperativa utilizzare nel prossimo biennio gli strumenti finanziari in dotazione di 170 milioni per garantire i soci prestatori e non lo sviluppo e la ristrutturazione.
Il 2018 inoltre, potrebbe portare alla dismissione di partecipazioni per poter bilanciare il rapporto tra patrimonio e prestito e il risanamento appare difficilmente conseguibile.
La credibilità della cooperativa continua ad essere incerta ed episodica e permane una palese inadempienza relativa agli accordi sottoscritti sui temi decisivi.
Le Terziarizzazioni restano tali e la cooperativa conferma una possibile estensione delle stesse.
Si è palesata una nuova strategia aziendale consistente nella celata volontà di scaricare sui lavoratori di Lazio e Campania (in ragione dell’andamento dei fatturati, positivi nella Toscana e negativa nel Lazio e nella Campania) politiche di riduzione dei del costo del lavoro riducendo i salari.
Permane incertezza sul futuro occupazionale dei lavoratori della Campania, infatti i punti vendita della Campania resteranno aperti e operativi fino a quando non ci sara una cessione a terzi delle strutture non conoscendo tuttavia la credibilità dei terzi.
Di contro risultano potenzialmente chiarite le seguenti problematicità:
L’ammortizzatore sociale della solidarietà è di fatto assorbita del numero delle fuoriuscite volontarie in rete di vendita e quindi non ci sono più esuberi.
Si è palesata una disponibilità a definire termini e modalità preventive (tempi di informazione) su chiusure e cessioni ed è stata confermata la disponibilità ad assicurare la continuità occupazionale in coop di tutti coloro che non siano disponibili alla cessione
La situazione è tale che si rende necessario mantenere in essere lo sciopero proclamato di 8 ore che viene spostato al giorno 22 dicembre includendo anche il tema del rinnovo del CCNL di settore.