Carlson WagonLit, rinnovato il contratto integrativo
Il 30 maggio si è tenuto il previsto incontro con la direzione risorse umane Carlson Wagonlit Italia relativamente alla trattativa per il rinnovo del contratto integrativo.
La trattativa ha prodotto risultati significativi riguardo la parte normativa e un miglioramento dell’impianto del salario variabile, mentre non ci sono stati margini per l’introduzione di miglioramenti sul piano del salario fisso: l’azienda ha infatti confermato l’impossibilità di intervenire sull’aumento dei costi strutturali dato il permanere dell’incertezza del business e il non raggiungimento degli obiettivi di redditività. Abbiamo quindi deciso di procedere alla sottoscrizione di un’ipotesi di accordo per i prossimi 3 anni, pur mantenendo aperta la possibilità di rivedere, nell’arco della durata di questo rinnovo, l’importo dei buoni pasti quale elemento per il miglioramento del welfare.
In sintesi i contenuti dell’ipotesi, che deve passare dalle assemblee dei lavoratori:
– conferma e rafforzamento del sistema di relazioni sindacali, con la strutturazione e formalizzazione di incontri nazionali e territoriali;
– strutturazione di un nuovo accordo sul part time misto multiperiodale, che sostiuisce gli accordi del 2017 individuando nuovi periodi di flesso e picco e individuando giornate e orari sicché da aumentare la possibilità di conciliazione dei tempi vita e lavoro;
– conferma del part time anche come strumento utile alla conciliazione in caso di gravi motivi di salute;
– conferma degli accordi vigenti sullo smart working;
– revisione delle disposizioni su ferie e permessi retribuiti con lo scopo di migliorare la pianificazione e programmazione;
– introduzione di misure a supporto delle vittime di violenza di genere e contro le molestie sessuali;
introduzione di giornate di permessi non retribuiti aggiuntivi per chi affronta percorsi di adozione e affido;
– introduzione di un giorno di permesso retribuito all’80% per assistenza e cura del bambino fino a un anno di età, fruibile da tutti i/le lavoratori/trici;
– rafforzamento degli strumenti formativi, con particolare riguardo ai dipendenti che rientrano da periodi di congedo o aspettativa;
– conferma degli elementi economici relativi alla malattia, all’accompagnamento gruppi, al
terzo elemento provinciale;
– impegno alla revisione del valore dei buoni pasto qualora si raggiungano risultati
economici positivi nel triennio di vigenza dell’accordo;
– nuovo sistema di salario variabile legato all’Ebitda, alla presenza e a un mix di parametri diversificati tra settore business travel e settore M&e.
Sul piano generale, è necessario ricordare la difficile transizione che sta attraversando Cwt Italia, sulla quale continuano a pesare incertezze relative anche a una sempre più marcata digitalizzazione e allo spostamento di settori operativi in altri Paesi.
L’ipotesi di accordo assume quindi un valore importante e conferma le relazioni sindacali come luogo proficuo di confronto e di individuazioni di soluzioni per la gestione dei cambiamenti in atto.