Carrefour: proclamato lo stato di agitazione
Si è tenuto lo scorso 11 novembre a Bologna, l’incontro tra la Direzione Carrefour Divisione Ipermercati e le segreterie nazionali di UILTuCS, Filcams e Fisacsat alla presenza delle strutture territoriali e dei delegati nel corso del quale la delegazione sindacale ha preso atto dei dati relativi alla Divisione Ipermercati, riguardanti l’anno 2013.
L’azienda ha comunicato come il 2013 abbia fatto registrare un peggioramento degli andamenti della rete Ipermercati. Sul versante delle vendite la situazione è stata descritta come più grave rispetto alle divisioni Super e Express del Gruppo, nonché rispetto all’andamento delle principali catene concorrenti.
Tale andamento, secondo l’azienda, rende necessario un intervento sull’organico e sul costo del lavoro; la delegazione sindacale, nella sostanza, ha dovuto prendere atto della volontà aziendale di procedere all’apertura della procedura di licenziamento collettivo ai sensi della L. 223/91 che riguarderà circa 20 ipermercati. Questa grave scelta, a soli 11 mesi dalla sottoscrizione del Contratto Integrativo Aziendale negoziato anche a salvaguardia dell’occupazione, dimostra ancora una volta l’intenzione aziendale di scaricare le problematiche e le difficoltà aziendali sui lavoratori, generando da parte sindacale una netta e unitaria risposta di dissenso. La delegazione sindacale ha dichiarato:
- la mancanza di credibilità ed affidabilità dell’azienda relativamente alle gravi e contraddittorie scelte d’impresa;
- l’inaccettabilità della soluzione aziendale di ricorrere alla procedura di mobilità, in ragione di quanto avvenuto negli ultimi 5 anni nel Gruppo Carrefour, ed in particolare nella Divisione Ipermercati, nonché in considerazione del recente rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, realizzato sull’obiettivo fondamentale della salvaguardia occupazionale e sulla tenuta dei costi nel triennio di vigenza dello stesso;
- la palese ed evidente incapacità dell’azienda di stare sul mercato e praticare politiche gestionali adeguate.
Per quanto sopra, UILTUCS, FILCAMS e FISASCAT Nazionali hanno proclamato lo stato di agitazione in tutta la rete di vendita degli Ipermercati del Gruppo e si riservano ogni iniziativa utile a contrastare tale decisione.