Cassa Integrazione 2016: terzo rapporto UIL
Sono oltre 52,3 milioni di ore autorizzate a marzo (-13% rispetto a febbraio).
Nel terzo mese dell’anno la cassa integrazione ordinaria ha registrato 17,5 milioni di ore autorizzate e a preoccupare maggiormente – spiega Guglielmo loy, segretario Confederale UIL- , è il suo forte aumento (+77%) rispetto al mese precedente, nonostante il parziale fermo amministrativo. La cassa integrazione straordinaria ha accumulato 30,6 milioni di ore (-29,2%) e la deroga 4,3 milioni di ore (-39,2%).
Nelle macro aree, vi è stato un incremento nel Nord (+2,9%), a fronte di una contrazione del 33,7% nel Mezzogiorno e del 29,1% nel Centro.
In 9 Regioni e nella Provincia Autonoma di Bolzano crescono le ore richieste rispetto a Febbraio ed in Valle d’Aosta si registra la crescita maggiore (+1.359,2%). In Liguria la maggiore diminuzione di richieste (-76,2%).
Ben 48 sono le Province investite da aumenti di cassa integrazione ed ai primi 5 posti troviamo: Isernia con un aumento del 53.371,3%, seguita da Asti (+2.504,8%), Aosta (+1.359,2%), Vicenza (+356,9%) e Matera (313,9%). Dato questo – osserva loy – che dimostra come le difficolta dei sistemi produttivi siano diffuse nel territorio.
Tra i settori il 77,2% delle ore di cassa integrazioni di marzo è assorbito dall’industria (per complessive 40,4 milioni di ore), seguita dal commercio (5,1 milioni di ore), dall’edilizia (5 milioni) e dall’artigianato (1,7 milioni). Discesa delle ore richieste in tutti i settori produttivi ad eccezione dell’edilizia che vede, a conferma di una difficoltà del settore ormai strutturale, un aumento dell’8,1%.
Per la UIL Si può fare un primo bilancio del 2016: cumulando le ore di cassa integrazione del I trimestre 2016 sono state, infatti, autorizzate complessivamente 169,4 milioni di ore, in calo rispetto allo stesso periodo del 2015 solo dell’1,1%. “Dato in linea, purtroppo, con la bassa crescita della nostra economia” fa notare Guglielmo Loy.
Nel trimestre è la cassa integrazione in straordinaria ad assorbire il maggior numero di richieste (121,4 milioni di ore, in aumento del 17,3% rispetto al 2015), seguita dalla ordinaria (30,2 milioni di ore, in flessione del 44,5%) e dalla deroga (17,9 milioni, in aumento del 33,7%).
Anche in questo caso, l’aumento investe 9 Regioni e la Provincia autonoma di Bolzano, con il picco maggiore in Umbria (+45,3%). Viceversa, regione meno cassaintegrata è la Basilicata (-65,1%).
Sono 31 province registrano aumenti: a Frosinone il più alto dato (+665,1%), ma è Torino la provincia più cassaintegrata con ben 29 milioni di ore autorizzate nel trimestre.
Questo ammortizzatore sociale ha salvaguardato, comunque, mediamente 332 mila posti di lavoro evitando di conseguenza, per molte persone, il rischio disoccupazione ma per la UIL è ’ sempre più urgente – conclude Guglielmo Loy – che il Governo emani il decreto sui nuovi criteri di autorizzazione della cassa integrazione ordinaria, in ritardo da molte settimane, per evitare che molte imprese rimangano nel limbo dell’incertezza normativa. Ritardo che in molte realtà ha rallentato le procedure di autorizzazione mettendo in difficolta molti lavoratori.
Roma 16 marzo 2016
Scarica l’intero rapporto UIL sulla CIG – Marzo/Primo trimestre 2016.