Ccnl Coop Sociali, fitto calendario: gli sviluppi
Il 29 ottobre si è svolto a Roma il previsto incontro in plenaria tra Confcooperative, Lega Coop, Agci, le categorie della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Fisascat e Uiltucs, per la trattativa circa il rinnovo del Ccnl Coop Sociali.
L’incontro è stato l’occasione per un punto sullo stato della trattativa che, come condiviso dalle parti, ha registrato un fitto calendario di incontri in ristretta e a livello di commissioni tecniche negli ultimi mesi. Questo ha consentito di avviare un primo affinamento dei testi di alcuni articoli del contratto, anche se non definitivo, e ancora in discussione a livello di ristretta.
La parte datoriale ha annunciato l’intenzione di arrivare alla chiusura della trattativa per il rinnovo del Ccnl in tempi non lunghi, finalizzando la stessa alla costruzione di un impianto che fornisca elementi di rinnovata qualificazione al sistema delle Coop Sociali, anche in considerazione della sopraggiunta riforma del Terzo Settore che ritengono abbia definito un ruolo portante alla cooperazione sociale.
Inoltre, è stato affermato come il metodo adottato con il parallelo lavoro di commissioni tecniche e trattative in ristretta abbia consentito di accelerare i lavori.
La delegazione sindacale, ha condiviso la volontà di perseguire il rinnovo del Ccnl in tempi brevi anche in considerazione dell’enorme distanza che si è determinata dalla scadenza del Ccnl vigente, scaduto ormai da quasi sei anni. Inoltre, pur con accenti diversi, ha dichiarato la necessità di continuare il lavoro avviato sui testi degli articoli già in parte affrontati; nello specifico:
• art. 1 – Ambito di applicazione;
• artt. 8, 9 e 10 – Relazioni sindacali e struttura della contrattazione;
• art. 47 – Inquadramento del personale;
• art. 87 – Assistenza sanitaria integrativa.
Come UILTuCS, abbiamo dichiarato che, a parte gli articoli su ambito di applicazione e assistenza sanitaria integrativa, sui quali sarà necessario un ultimo lavoro di aggiustamento, per quanto attiene in particolare l’inquadramento del personale occorre ancora molto lavoro per giungere ad una ipotesi condivisa. Infatti, la volontà della controparte di ampliare il numero dei profili professionali previsti dal nuovo contratto rischia di impattare su altri Ccnl già sottoscritti dalla nostra organizzazione, determinando una concorrenza ingiustificata; su questo aspetto le organizzazioni sindacali hanno annunciato una propria proposta nel corso del prossimo incontro. Occorre anche considerare, come abbiamo dichiarato al tavolo, che il tentativo di parte datoriale viene perseguito con una riduzione dei livelli di qualificazione del personale delle coop sociali, aspetto che cozza con la dichiarata volontà di innalzare la qualità dell’offerta del settore.
Riteniamo comunque necessario giungere alla definizione di una proposta complessiva utile ad una valutazione compiuta del possibile nuovo impianto, ivi compresa, la parte economica fino ad oggi rimasta estranea al negoziato.
A questo scopo gli incontri in ristretta fissati per i mesi di novembre e dicembre, dovranno consentire un bilancio più preciso dello stato della trattativa e ipotesi circa le tempistiche per una eventuale conclusione del negoziato.