Metro disdice il Cia: stato d’agitazione e proteste
Il 26 ottobre è pervenuta dalla direzione di Metro Italia Cash & Carry alle segreterie nazionali dei sindacati, con lettera raccomandata datata 25 ottobre, la disdetta dal contratto integrativo aziendale in scadenza al 31 gennaio 2019.
Per effetto di tale atto l’applicazione del contratto integrativo aziendale potrebbe cessare dal 1° febbraio prossimo, qualora non si riesca a realizzarne il rinnovo entro questa data.
Conseguentemente, diventano operative le decisioni già adottate dal coordinamento nazionale unitario delle strutture e dei delegati Metro che si è svolto a Roma il 10 ottobre. Vale a dire:
- proclamazione immediata dello stato di agitazione, con conseguente blocco delle prestazioni straordinarie e supplementari, che comunichiamo alla Direzione aziendale;
- blocco dei confronti previsti dal vigente Cia per la programmazione delle prestazioni domenicali a valere per l’anno 2019.
Inoltre, nel Coordinamento, è stato deciso di lanciare una campagna nei confronti di tutti i lavoratori con contratto a part-time che abbiano sottoscritto le clausole
elastiche e flessibili, affinché essi procedano individualmente alla denuncia della disponibilità manifestata in tal senso avvalendosi della clausola del Cia ancora in vigore che non riconduce tale facoltà ad alcuna causale specifica, a differenza di quanto previsto dal Ccnl applicato dall’azienda, e prevedendo solo un preavviso di 30 giorni.
È quindi opportuno che i lavoratori suddetti procedano alla denuncia dell’accettazione delle clausole elastiche entro il 31 dicembre 2018; manifestando tale volontà con lettera raccomandata inviata alla direzione del proprio punto vendita, secondo il fac-simile che trovate qui.