Ccnl distribuzione cooperativa, aumenti salariali al centro dell’ultimo confronto
Il 2 agosto 2023, in modalità da remoto, si è svolto l’incontro tra i segretari generali di Filcams, Fisascat e Uiltucs per il rinnovo del Ccnl delle imprese della distribuzione cooperativa con le associazioni datoriali Ancc-Coop, Confcooperative Consumo e Utenza e Agci.
Nell’ambito del confronto è stato affrontato il tema degli aumenti salariali, oltre la tempistica relativa alla chiusura del negoziato, in considerazione dell’emergenza in atto determinata dalle dinamiche economiche e sociali oggi presenti che stanno influendo pesantemente sul potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Da quanto hanno espresso le parti datoriali, abbiamo registrato la loro consapevolezza sulla necessità, più volte rappresentata dalle organizzazioni sindacali, di concludere velocemente il negoziato, nonostante permangono notevoli distanze sull’impostazione della determinazione del valore salariale da definire.
Le federazioni nazionali unitariamente, pur rilevando che il tavolo non presenta elementi problematici di scambio su istituti contrattuali importanti, diversamente di altri tavoli negoziali della grande distribuzione, hanno ribadito la necessità di accelerare i tempi del confronto auspicando le sue conclusioni positive entro il mese di settembre.
Le richieste avanzate da Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono caratterizzate sulla proposta di aumento salariale, tenuto conto che il sistema di riferimento per la determinazione del valore assoluto economico, si basa sugli indici Ipca, così come previsto dal modello contrattuale sin dal 2009, per gli anni 2022/2025 ipotesi probabile di vigenza contrattuale.
In estrema sintesi, è stato ribadito, al netto dello stato di avanzamento della parte normativa dove sono presenti ancora delle divergenze, che alla ripresa della pausa estiva dovranno essere affrontati prioritariamente il tema salariale complessivo, tempi di vigenza e i temi relativi al lavoro precario, povero e disagiato.
Fermo restando la preoccupazione della Uiltucs sui tempi dilatati della trattativa rispetto alla necessità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, le parti, con modalità in ristretta con i segretari generali, hanno aggiornato il confronto al 14 settembre 2023.