Ccnl Farmacie municipali, i temi del confronto per il rinnovo

Nelle giornate del 9 e 10 maggio 2022 si è tenuta la sessione di confronto con Assofarm in merito al rinnovo del Ccnl Farmacie.
Dando seguito alla nostra richiesta, Assofarm ha presentato un documento in forma di articolato contrattuale relativamente alle materie del contratto a tempo determinato, alla classificazione del personale, al part time, alla riduzione dell’orario di lavoro, alla previdenza integrativa.
Dopo un ampio dibattito, nella seconda giornata, Assofarm ha rivisto sostanzialmente alcuni aspetti della proposta iniziale che possiamo così sintetizzare:
- Mercato del lavoro: demando alla contrattazione aziendale della facoltà di stipulare intese relative alla percentuale di ricorso al contratto a tempo determinato a fronte di picchi di attività riconducibili ai flussi turistici stagionali; analogamente, per l’individuazione di causali per la stipula di contratti a tempo determinato di durata iniziale superiore a 12 mesi, secondo quanto previsto dal DLgs. 81/2015; per il lavoro a tempo parziale, vi è la richiesta di elevare il limite massimo di ricorso alle ore supplementari da 30 a 40 ore settimanali.
- Classificazione del personale: l’introduzione di nuove figure professionali sarà oggetto di esame da parte di una Commissione paritetica, al cui esito le Parti valuteranno i correttivi all’attuale sistema; per il Farmacista Collaboratore nella “farmacia dei servizi” che svolgano attività per le quali è richiesto un percorso formativo abilitante, viene propone il riconoscimento di un’indennità di 20 € per dodici mensilità.
- In tema di riduzione dell’orario di lavoro, la proposta prevede che il lavoratore possa volontariamente richiedere il pagamento mensile in luogo dell’utilizzo in tempo libero dei permessi (32 ore).
- Per quanto attiene la bilateralità, vi è disponibilità a valutare l’adesione a Ebipro (Ente Bilaterale Studi Professionali, nel limite di una contribuzione pari a 30€ annui per dipendente. Per la Previdenza Integrativa, il contributo a carico azienda passerebbe a 1,50%.
Come UILTuCS, abbiamo preso positivamente atto degli avanzamenti presentati da Assofarm.
La soluzione in tema di contratto a tempo determinato risponde ad una nostra obiezione che, diversamente dalla richiesta iniziale della controparte, punta ad assegnare al confronto locale questo importante elemento di flessibilità: nel quadro più generale del confronto su organici e organizzazione del lavoro, può rappresentare un’opportunità di recupero del ruolo sindacale nella contrattazione di secondo livello.
Relativamente al part time, invece, la disciplina in tema di clausole elastiche va rivista anche tenendo conto dell’evoluzione legislativa intervenuta in questi anni.
Per quanto attiene i permessi retribuiti, prendiamo atto della rinuncia di Assofarm a recuperare parte del costo del rinnovo attraverso il loro assorbimento; tuttavia, la soluzione prospettata non è immune da criticità, anche per le difficoltà denunciate dai lavoratori e dalle lavoratrici nell’esercizio del diritto al godimento della riduzione dell’orario di lavoro per rispondere alle proprie esigenze extra-lavorative.
Il riconoscimento della professionalità si lega strettamente agli aspetti salariali complessivi: per questo, posto che il valore dell’indennità prospettata è palesemente insufficiente, la questione andrà vista nel quadro della proposta di aumento economico.
Quest’ultimo elemento è rimasto, purtroppo, inesplorato. Assofarm ha subordinato l’illustrazione di una nuova proposta alla risposta delle organizzazioni sindacali sui temi di cui sopra.
Preso atto di diversità di orientamenti tra le organizzazioni sindacali sugli argomenti suddetti, è risultato inevitabile disporre un aggiornamento del confronto al 31 maggio in sede plenaria a Bologna.
È evidente che se si intende addivenire in tempi brevi a comprendere in modo chiaro le rispettive posizioni e, quindi, a verificare la sussistenza o meno delle condizioni per giungere al rinnovo del Ccnl, occorre adottare un metodo coerente con questa finalità: sarà indispensabile presentarsi al prossimo appuntamento negoziale con proposte definite rispetto alle richieste di Assofarm, per poter poi pretendere la verifica della effettiva disponibilità a riconoscere un adeguato aumento salariale.
È previsto un appuntamento unitario del coordinamento delle Rsa/Rsu e delle strutture per il giorno 30 maggio alle ore 19 in modalità videoconferenza.
Infine, confermiamo lo stato di agitazione e le iniziative di mobilitazione indette a livello territoriale.