Licenziamenti Pam Panorama, sindacati: “Garanzie per futuro”

Il 16 maggio, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato la direzione di Pam Panorama per proseguire il confronto nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo per 255 fra lavoratrici e lavoratori aperta il 29 marzo scorso.
Com’è noto, i negozi impattati nella procedura (13 ipermercati e 2 supermercati) sono ubicati nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.
Le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla direzione aziendale di condividere alcune essenziali condizioni per gestire la fase procedurale nella cornice di impegni di tipo strategico.
Infatti per Filcams, Fisascat e Uiltucs è necessario avere da parte di Pam Panorama delle garanzie rispetto al futuro (affinché non siano aperte ulteriori procedure di licenziamento collettivo, siano indicati impegni in termini di sviluppo, di investimenti e di conservazione del perimetro occupazionale ed aziendale), oltre che dare al confronto sulla procedura un esito che eviti licenziamenti unilaterali da parte aziendale.
Pam Panorama, essendo decorsi i 45 giorni che la legge stabilisce per l’espletamento della cosiddetta fase sindacale, richiederà al Ministero del lavoro e delle politiche sociali la convocazione del successivo passaggio di tipo amministrativo.
Nelle more di tale convocazione, organizzazioni sindacali e direzione aziendale torneranno ad incontrarsi il 23 maggio (dalle 14 alle 16) e l’8 giungo (dalle ore 10), al fine di proseguire il confronto teso ad individuare un soddisfacente punto di caduta per entrambe le parti.
I sindacati inoltre, nei prossimi giorni, faranno pervenire le loro proposte emendative al testo elaborato da Pam Panorama e relativo alla struttura ed alle modalità del confronto sindacale da attuare nell’ambito della fase di riorganizzazione che l’azienda stessa si accinge ad affrontare.
Per le organizzazioni sindacali è indifferibile la necessità di operare una seria analisi della situazione di fatto dell’organizzazione del lavoro nell’ambito dei negozi coinvolti nella procedura, come pure non può essere elusa la richiesta da queste variamente formulata di verificare la praticabilità di opzioni non impattanti (quali le risoluzioni incentivate e non oppositive o il contratto di espansione) in tema di organici.