CCNL Farmacie private, distanza su salari ed enti bilaterali
In data 21 aprile si è svolto un incontro con Federfarma a seguito della convocazione ricevuta dalle organizzazioni sindacali circa l’annunciata disponibilità dell’Associazione (diffusa anche a mezzo stampa) all’avvio del confronto per il rinnovo del CCNL, scaduto ormai da anni.
La delegazione datoriale ha confermato tale volontà, subordinandola però ad un perimetro predefinito di materie negoziabili: la definizione dell’assistenza sanitaria integrativa, l’aggiornamento della classificazione, la formazione professionale, l’adeguamento delle norme in materia di mercato del lavoro alla luce delle nuove disposizioni legislative; vi è poi il tema della bilateralità, per una riattivazione dell’ente a suo tempo costituito e le cui cariche sono scadute da tempo.
Federfarma ritiene non sussistano le condizioni per alcun incremento salariale. La UILTuCS ha rimarcato l’indisponibilità a un simile percorso che prefigura un rinnovo del CCNL solo apparente o, comunque, a sostanziale invarianza di costo.
Qualora si voglia procedere nella direzione indicata, è possibile definire una specifica intesa limitata all’assistenza sanitaria integrativa, ma non con la parvenza del rinnovo contrattuale.
Quanto all’Ente bilaterale, la UILTuCS non è disponibile a mantenere in vita strutture che non rispondono alle finalità statutarie e contrattuali ovvero che non rispondano ai criteri di funzionamento e di regolarità amministrativa.
Pertanto, la UILTuCS procederà alla richiesta di convocazione degli Organi al fine di verificare la suddetta situazione.
Si ritiene di dare la maggiore informazione possibile alla situazione descritta, al fine di coinvolgere per quanto possibile i lavoratori e le lavoratrici del settore e contrastare comunicazioni fuorvianti da parte di Federfarma.