Ccnl Federdistribuzione, riprende la trattativa: i temi discussi

Come da impegni assunti in occasione della sottoscrizione del protocollo straordinario per il settore della Distribuzione Moderna Organizzata a dicembre del 2022, si è svolta nella giornata del 23 gennaio 2023 a Roma la riunione per la ripresa delle trattative per il rinnovo del Ccnl di settore tra Federdistribuzione e Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Federdistribuzione, nel dichiarare di aspettarsi un negoziato complicato per lo scenario economico in corso, segnato da una significativa dinamica inflattiva e da risultati problematici per le aziende del settore sotto il profilo dei volumi e della redditività, ha riepilogato lo stato del negoziato come si è venuto determinando nel corso del 2022.
Dopo aver ribadito l’aspettativa di un’evoluzione del confronto sui temi della rappresentanza, degli assetti contrattuali e della detassazione, alcuni dei quali andrebbero a “completare” la sottoscrizione del Ccnl del 2018, Federdistribuzione ha ricordato la discussione svolta dalle apposite commissioni nel corso dello scorso anno sui temi della classificazione, del mercato del lavoro e della flessibilità/organizzazione del lavoro.
Come Uiltucs abbiamo confermato l’assoluta urgenza di far evolvere il negoziato verso il rinnovo del Ccnl, che deve avere il salario come punto qualificante essendo prioritaria l’esigenza di proteggere i salari delle lavoratrici e dei lavoratori dall’erosione del potere d’acquisto determinata dalla significativa impennata inflattiva registrata nel corso del 2022 e con probabilità di trascinamento nel corso del 2023.
In quest’ottica il protocollo di dicembre aveva il senso di rafforzare gli impegni negoziali, con la condivisione di un calendario di incontri, e di dare una prima, per quanto parziale risposta ai lavoratori del settore sotto il profilo economico, senza nulla precostituire rispetto ai punti di caduta sull’una tantum e sull’aumento salariale che sarà definito.
Tra le priorità da discutere abbiamo altresì ricordato, tenendo a riferimento il documento negoziale unitario, l’esigenza di rafforzare la contrattazione di secondo livello, che ha segnato il passo negli ultimi anni, con particolare riferimento al rapporto tra produttività/redditività aziendale e relativa remunerazione al personale e alla necessità di incidere di più sugli aspetti riconducibili al governo dell’organizzazione del lavoro.
Accanto a questi aspetti si è ricordata, tra le altre cose, la richiesta di remunerare di più le flessibilità e il lavoro disagiato.
Abbiamo infine chiesto a Federdistribuzione di valutare la possibilità di “aggiungere” ulteriori date a quelle già concordate, per consentire il più ampio confronto finalizzato all’evoluzione del negoziato.
Nel prossimo incontro, che come da impegni assunti si svolgerà il 28 febbraio 2023 nelle stesse modalità (delegazione ristretta) verranno trattati i temi della classificazione, del franchising e delle politiche di genere.
Abbiamo infine ribadito anche la necessità di poter programmare una plenaria in cui fare il punto circa l’avanzamento del negoziato.