CCNL Lavoro Domestico: punto di svolta nella trattativa?
Il 23 gennaio si è svolto un nuovo incontro di trattativa per il rinnovo del CCNL Lavoro Domestico.
L’incontro si è aperto discutendo il documento consegnato alle OO.SS. il 10 dicembre scorso, con la verifica delle convergenze su alcuni punti di dettaglio
relativi alla formulazione dell’art.9 (permessi per formazione professionale) e art.18 (ferie).
Si è poi discusso il tema della contrattazione di 2° livello, in particolare sulle materie da demandare, non raggiungendo un esito positivo e registrando una
sostanziale indisponibilità delle controparti.
La discussione si è infine concentrata sui temi ancora irrisolti, ma di grande importanza per una positiva chiusura del negoziato: le forme di tutela della
lavoratrice madre, la forma scritta del licenziamento e le questioni salariali, ivi incluse le retribuzioni orarie da utilizzare per quei contratti da
prevedere per l’assistenza ai disabili (a copertura dei giorni di riposo del lavoratore a tempo pieno).
La parte datoriale non è stata disponibile ad un confronto di merito che potesse superare le ormai note difficoltà: a una richiesta salariale che consentisse
il recupero del potere d’acquisto perso, che aveva comunque un carattere di evidente sostenibilità, il rifiuto è stato netto e del tutto ingiustificato,
ponendo sul tavolo il peso di argomenti del tutto estranei, come gli oneri a carico dei datori di lavoro che la L.92/2012 prevede per i licenziamenti, come
co-finanziamento dell’ASPI.
Per quanto riguarda il licenziamento scritto, i datori di lavoro si sono dichiarate favorevoli a prevedere il rilascio di una dichiarazione che attesti
l’avvenuto licenziamento.
Sull’argomento della maternità, le OO.SS. hanno ricordato che l’avvenuta ratifica della Convenzione n. 189 dell’OIL da parte dell’Italia porterà presto alla
necessità di prevedere un adeguamento della normativa, che ancora non tutela le lavoratrici madri dal divieto di licenziamento prima dell’anno di età del
figlio.
Dopo un lungo e articolato confronto, nel quale più volte sono emerse anche le divergenze in seno alla delegazione dei datoriali, le OO.SS. hanno avanzato
una proposta di mediazione che tenesse conto del problema dell’alloggio.
Inoltre è stata avanzata la proposta di prevedere l’allungamento dei tempi di preavviso per le lavoratrici madri, dopo la maternità obbligatoria.
Le divergenze sono ancora molto significative, al punto da aver portato la trattativa quasi ad interrompersi.
Per questo, il prossimo incontro, fissato per il 19 febbraio 2013 sarà, per comune intendimento delle Parti, fondamentale per il raggiungimento di un esito
positivo: a tal fine le associazioni datoriali si sono impegnate a formulare una proposta salariale che tenga conto di quanto discusso fino ad oggi.