UN CHIARO E FERMO NO
Un chiaro e fermo NO all’accordo per il rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata firmato da Filcams CGIL e Fisascat CISL
La UILTuCS UIL non firmerà mai questo accordo, perché arretra clamorosamente sui diritti acquisiti dai lavoratori e svaluta gravemente il salario, rinunciando a mantenerne il potere d’acquisto.
Infatti, nella parte economica tale accordo prevede:
- un aumento di 60 euro mensili lordi (scaglionati in 20 euro all’anno per i prossimi tre anni) a copertura, quindi, di un periodo di 7 anni e cioè dei 4 trascorsi in assenza contrattuale e dei 3 prossimi di vigenza del futuro CCNL e di altri 20 euro al 1 marzo 2016 come acconto sul futuro contratto, in questo caso, quindi, a copertura addirittura di 8 anni;
- una tantum di 450 euro erogata in rate di 150 euro all’anno per i prossimi tre anni; questo mentre la sola indennità di vacanza contrattuale spettante ai lavoratori in virtù del contratto scaduto prevede una erogazione in una unica soluzione, ad oggi di 1400 euro di arretrati e di 52 euro di aumento mensile immediato al quarto livello (al posto dei 20 euro);
- il dimezzamento dell’indennità autista o capo macchina.
Sul piano normativo è persino peggiore:
- i cambi di appalto non garantiscono i diritti acquisiti e nemmeno danno certezza al mantenimento dell’occupazione;
- la flessibilità dell’orario di lavoro è concretizzata da un compensativo di ben due ore giornaliere, che l’azienda potrà gestire con totale discrezionalità;
- è istituito un periodo di 48 mesi di livelli e salario di ingresso per nuovi assunti, che per convenienza aziendale favorirà il precariato (Contratti a Termine) al posto dei contratti a tempo indeterminato;
- infine, c’è quanto di più incredibile – è abbassato l’inquadramento dei lavoratori, anche di quelli in forza (quasi tutti verrebbero collocati al 4°liv.) e sono aboliti i gradi; inoltre tutti i lavoratori potranno essere adibiti a qualsiasi mansione (dalle stelle alle stalle), di conseguenza sono abolite le tutele sul demansionamento.
La UILTuCS UIL, si propone di difendere la categoria da questo scempio dei diritti delle Guardie Giurate ed a tal fine dà le seguenti indicazioni:
- i lavoratori, al pari degli iscritti alla Uiltucs per i quali ha già provveduto tale Organizzazione non essendo essa firmataria, consegnino per iscritto all’azienda ed ai sindacati la loro dissociazione dall’accordo, con l’auspicio che questi ultimi ritirino le loro firme dallo stesso o che l’azienda ne decida la non applicazione;
- in caso contrario i lavoratori aprano, anche presso la Uiltucs, i contenziosi giudiziari per riottenere l’eventuale mal tolto, compreso il demansionamento e l’indennità di vacanza contrattuale;
- i lavoratori sostengano le piattaforme rivendicative, che la UILTuCS presenterà, per stipulare contratti aziendali, territoriali o regionali, finalizzati a recuperare i diritti ed un salario in linea con il mantenimento del potere d’acquisto.
La UILTuCS UIL per raggiungere tale scopo accetterà la collaborazione dei Sindacati e dei RSA/RSU disponibili a prescindere dalle sigle di appartenenza.
LA UILTuCS UIL, infine, ha comunque richiesto alle associazioni datoriali di continuare le trattative per raggiungere un accordo per il rinnovo di un CCNL rispettoso dei diritti acquisiti e dignitoso nell’adeguamento salariale.
Scarica il volantino e la dichiarazione di dissociazione dall’accordo