UNEBA: contributo obbligatorio assistenza sanitaria
Il 2 marzo 2016 a Roma si è firmato l’accordo sottoscritto tra Uneba e FP CGIL, FP CISL, Fisascat CISL e UILTuCS che chiarisce l’obbligatorietà del contributo contrattuale per l’assistenza sanitaria integrativa. Presente all’incontro anche un rappresentante di Unisalute.
Nell’accordo firmato si sottolinea come il dipendente viene iscritto automaticamente dall’Ente, ma nel compilare la sua scheda anagrafica può decidere di inserire in copertura con i costi previsti, anche il restante nucleo famigliare (escluso il coniuge a carico già compreso, che va dichiarato ma per il quale non vi è ulteriore esborso economico).
Viene concordato con Unisalute che dall’iscrizione cumulativa del nucleo familiare potranno essere stralciati singoli membri che, su autocertificazione del capo famiglia, siano già titolari di forme di assistenza sanitaria integrativa, finché rimarrà attiva la copertura.
Gli Enti o strutture che applicano il CCNL Uneba e che prima dell’8 maggio 2013 abbiano istituito a livello aziendale, con accordi sindacali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali firmatarie del sopra richiamato CCNL, forme di assistenza sanitaria integrativa e che ad oggi risultino ancora paritetiche o migliorative delle prestazioni previste dal piano Uneba – Unisalute, potranno continuare ad applicare quanto concordato a livello aziendale, salvo forme di armonizzazione che il CCNL Uneba potrà prevedere in futuro.
Con l’accordo di Unisalte, il termine per l’inoltro delle iscrizioni anagrafiche dipendenti da inserire in copertura viene prorogato al 31 marzo 2016. Il periodo transitorio “a rimborso” decorrente dall’1.1.2016 viene di conseguenza prolungato fino al 31 marzo, salvo gli Enti che siano già inseriti nel sistema, i cui dipendenti potranno accedere ai servizi in rete.
Tutto il materiale aggiornato sul piano sanitario è presente sul sito web di Unisalute.