Chicco, CIA: le ragioni della disdetta e le proposte dei sindacati
Lo scorso 6 settembre si è svolto l’incontro tra Filcams, Fisascat, UILTuCS e i rappresentanti di Chicco Artsana, programmato a seguito della disdetta del Contratto Integrativo comunicata in via unilaterale dall’azienda.
In apertura, da parte aziendale è stato illustrato un contesto di difficoltà sul mercato, anche a causa dell’aggressività dei competitor e all’apertura di nuovi canali distributivi (per esempio: online).
È stato dichiarato che la rete di vendita soffre a causa della insufficiente produttività e redditività, e che è necessario intervenire sull’attuale CIA al fine di migliorare tali indici, facendo leva essenzialmente sul salario variabile e le maggiorazioni domenicali.
Nel corso della discussione che è seguita, i sindacati hanno dichiarato che al 31 dicembre, data in cui è prevista la scadenza dell’attuale CIA, occorrerà comunque garantire una continuità dei trattamenti integrativi e che quindi è necessario definire un perimetro della trattativa entro precisi limiti e senza compromettere il quadro generale attualmente vigente.
Inoltre, relativamente al problema delle maggiorazioni domenicali queste dovranno in ogni caso essere mantenute, mentre per quanto attende al Premio di risultato pur immaginando nuovi parametri di riferimento, dovrà comunque garantire il monte complessivo di salario erogato.
I rappresentanti dei lavoratori hanno quindi richiesto all’azienda di proporre una nuova ipotesi di attribuzione del premio, prevedendo anche la possibilità di accedere attraverso piattaforma aziendale a servizi di welfare, e anche simulando la sua erogazione relativamente ai dati registrati nel 2016.
A tal fine si è concordato un calendario di incontri come di seguito specificato:
– 2 ottobre alle ore 11.00 a Milano presso la sede di Confcommercio, in corso Venezia 47;
– 12 ottobre alle ore 15.00 a Roma, presso la sede di Confcommercio, in piazza G.G. Belli 2;
– 26 ottobre alle ore 13.00 a Roma, presso la sede di Confcommercio, in piazza G.G. Belli 2.