CIA Adecco: prime risposte dall’azienda
Il 3 febbraio si è tenuto a Milano l’incontro con ADECCO nell’ambito del negoziato per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.
L’azienda ha cominciato a formulare le sue prime risposte alle richieste della piattaforma sindacale; i temi su cui la direzione aziendale si è soffermata attengono, sinteticamente, alle relazioni e ai diritti sindacali, all’orario di lavoro e all’elasticità dell’orario, al welfare aziendale, alla formazione, al telelavoro e allo smart-working, alla parte economica.
I concetti espressi dall’azienda si possono così sinteticamente riassumere:
Relazioni sindacali
Il sistema di relazioni e diritti sindacali è già sufficientemente normato; si sottolinea l’opportunità di attivare e vivificare lo strumento dell’osservatorio, già presente nel CIA.
Orario di lavoro
Previsione di soluzioni diverse per sede, centro servizi e rete; disponibilità a tornare alle 40 ore per la sola rete; per sede e centro servizi continuazione dell’orario a 38 ore.
Elasticità dell’orario: per la rete prosecuzione della attuale elasticità; per la sede e per il centro servizi proposta di progetto pilota da inserire poi nel contratto integrativo aziendale e previsione di un meccanismo di flessibilità in entrata ed in uscita.
Welfare aziendale
Disponibilità a definire un pacchetto maternità/permessi: permesso aggiuntivo per cura figli, permessi per visite mediche (possibilità di richiedere i permessi già previsti anche nel caso di visita medica per i figli), aggiunta di 1 giornata di permesso per il papà in occasione della nascita del figlio/a.
Possibile aumento del rimborso per asilo nido e possibile introduzione di buoni acquisto libri.
Buoni pasto: l’azienda sta facendo approfondimenti per verificare costi e possibilità di utilizzo del ticket elettronico a 7 euro.
Formazione: è stato presentato un generico quadro di quanto ad oggi ADECCO fa in termini di formazione; focus relativamente alla formazione da mettere in campo per gli RSS/DSA e RG.
Tele lavoro e smartworking: possibilità di fare un progetto pilota di telelavoro e smartworking in determinate realtà aziendali, anche cogliendo le opportunità eventualmente determinate dall’evoluzione dello scenario normativo; tali progetti pilota sarebbero di più facile realizzazione sulla sede rispetto alla rete; disponibilità ad incorporare nel contratto integrativo quanto sperimentato nei progetti pilota.
Parte economica
Indisponibilità ad estendere la parte economica del contratto integrativo al centro servizi, indisponibilità al riconoscimento dell’intero ammontare del premio per obiettivi al part time. Eliminazione del parametro cosiddetto “basante” contenuto nell’attuale integrativo.
L’azienda ha fatto riferimento ad una nuova policy su salario premiale indicata da corporate, che vorrebbe introdurre gradualmente; definizione di nuovi parametri alla luce di priorità/premialità.
FILCAMS FISASCAT e UILTuCS hanno apprezzato, nel metodo, il fatto che l’azienda abbia cominciato a dare alcune prime risposte alla nostra piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo, entrando nel merito degli specifici temi e dando una sua prima rappresentazione di come vorrebbe rinnovare l’integrativo.
Nel prendere nota dell’esposizione aziendale i sindacati hanno però ribadito e riconfermato le richieste della piattaforma, evidenziando genericamente che a diversi importanti obiettivi in essa contenuti non c’era stata alcuna risposta o c’erano state risposte negative.
Foto: carr.net.au