Cia Carrefour: vicini al rinnovo
Il 15 marzo si è svolto l’incontro con il Gruppo Carrefour inerente il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale. Il confronto ha messo in evidenza la possibilità di giungere al rinnovo.
Le parti hanno convenuto di approfondire i termini di una possibile intesa che poggia sulla seguente impostazione:
I contenuti dell’accordo
Riproposizione dei contenuti dell’accordo del 5 marzo 2013 ad eccezione del punto “Punti vendita in crisi”. I contenuti di tale punto dell’accordo erano considerati dalla UILTuCS unitamente alle altre organizzazioni sindacali non più praticabili per gli automatismi fallaci, non controllabili e penalizzanti per i lavoratori del Gruppo.
Accordi territoriali
Demando, alle strutture territoriali interessate, della realizzazione di accordi di unità produttiva a valere per gli 11 Ipermercati considerati “Punti vendita in crisi” nell’accordo del 2013 e per i restanti 6 Ipermercati già oggetto di confronto e accordo per il superamento di criticità.
Tale demando non prevede automatismi e consente di sospendere temporaneamente in tutto o in parte singoli “istituti contrattuali” e ridefinire l’organizzazione del lavoro al fine di produrre effetti positivi sulla redditività aziendale e sulla stabilità occupazionale.
Sospensione solidale gettone di presenza domenicale
Sospensione in “chiave solidaristica” dell’erogazione del gettone di presenza domenicale relativo alle prestazioni straordinarie festive e domenicali per il periodo della durata dell’accordo.
Durata dell’accordo
L’accordo avrà una durata annuale.
L’impostazione sopra riportata, raccoglie la richiesta della UILTuCS e delle altre organizzazioni sindacali di superare definitivamente gli automatismi e i criteri utili alla definizione dello stato di crisi dei punti vendita, che avevano caratterizzato la sperimentazione contrattuale delle “sospensione temporanea del premio aziendale fisso” supera le pretese sbagliate di Carrefour di rendere strutturale tale impostazione.
La stessa impostazione, consente altresì, alle strutture territoriali interessate di affrontare senza alcun automatismo confronti e negoziati atti a rivedere l’organizzazione del lavoro e se ritenuto necessario, in via temporanea, i trattamenti normativi e economici del CIA, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali tenendo conto delle specificità delle situazioni.
Le strutture interessate sono chiamate a svolgere un ruolo attivo di valutazione dell’andamento della trattativa. Le parti si incontreranno il prossimo 29 marzo a Bologna per verificare la possibilità di realizzare un accordo.
Foto: piananotizie.it