Coin, c’è l’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali
Il 27 marzo 2020 si sono incontrate in via telematica Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UILTuCS e Coin S.p.A al fine di confrontarsi sulla richiesta di concessione della cassa integrazione guadagni in deroga ai sensi dell’art. 22 del D.L. n. 18/2020 e la sospensione della cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione in essere. Ciò ai sensi del D.lgs. 148/2015.
Le organizzazioni sindacali, hanno preso atto delle motivazioni espresse dall’impresa e convenuto, per il tramite della sottoscrizione di un accordo quadro nazionale, che l’istanza di concessione dell’ammortizzatore sociale sia presentata in favore dei lavoratori per il periodo dal 12 marzo 2020 al 14 maggio 2020.
Il verbale di accordo prevede in sintesi che:
- La richiesta interesserà un numero massimo di 1.638 addetti.
- L’erogazione dell’indennità di Cig in deroga ai lavoratori sarà effettuata attraverso il sistema del pagamento diretto da parte dell’Inps.
- I lavoratori a termine avranno diritto all’intervento di sostegno al reddito fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
- In caso di brevi e temporanee riprese dell’attività lavorativa o di variazioni in senso positivo delle condizioni che hanno determinato il ricorso alla Cigd la stessa si intenderà anticipatamente sospesa o interrotta ed il lavoratore interessato, previa apposita comunicazione, con un preavviso di 24 ore, sarà chiamato a riprendere il servizio.
Coin si è impegnata a preservare pienamente i livelli occupazionali e si è riservata la facoltà di riattivare la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione già sospesa.
Le parti si consulteranno sulle modalità operative di gestione della cassa integrazione guadagni.
A tale proposito l’impresa si è resa formalmente disponibile a valutare opzioni di anticipo diretto nel caso in cui l’erogazione della Cigd da parte dell’Inps dovesse subire ritardi rispetto alle normali scadenze di erogazione salariale.