Coin, licenziamento collettivo: primo confronto sulla procedura

L’8 marzo 2022, le organizzazioni sindacali Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e UILTuCS hanno incontrato la direzione aziendale di Coin SpA per dare avvio all’esame congiunto previsto dalla normativa per la procedura di licenziamento collettivo ex L. 223/91 per 100 dipendenti.
Com’è noto, la procedura di cui sopra era stata prevista dall’intesa ministeriale sottoscritta il 10 gennaio 2022 per il ricorso alla Cigs quale ulteriore strumento per agevolare il percorso di risanamento della società.
Naturalmente, nella medesima intesa, sindacati e Coin SpA avevano anche chiarito che i licenziamenti si opereranno esclusivamente su base non oppositiva (nel senso che l’azienda non opererà alcun licenziamento unilaterale, neanche qualora non si arrivasse con le uscite volontarie a raggiungere il numero dei 100 dipendenti indicati in procedura).
Deludente la quantità di incentivo all’esodo proposto da parte aziendale: 3 mensilità + l’indennità di mancato preavviso per le lavoratrici ed i lavoratori che non matureranno nel corso della 24 mesi di ricorso alla NASpI il diritto al trattamento previdenziale (Ipotesi A) e 2 mensilità + l’indennità di mancato preavviso per chi, invece, dovesse maturare, nel periodo precitato, il suddetto trattamento (Ipotesi B).
In estrema sintesi, prendendo in considerazione unicamente i trattamenti retributivi previsti dal Ccnl per ciascun livello di inquadramento (senza considerare ad personam e scatti di anzianità), quella di seguito indicata sarebbe la composizione dell’incentivazione all’esodo:
1) una prima parte legata alla retribuzione mensile per le due ipotesi proposte dall’azienda:
INQUADRAMENTO | PAGA BASE | IPOTESI A | IPOTESI B |
---|---|---|---|
Q | 2.437,01 € | 7.311,03 € | 4.874,02 € |
I | 2.246,01 € | 6.738,03 € | 4.492,02 € |
II | 2.010,38 € | 6.031,14 € | 4.020,76 € |
III | 1.791,05 € | 5.373,15 € | 3.582,10 € |
IV | 1.616,68 € | 4.850,04 € | 3.233,36 € |
V | 1.508,95 € | 4.526,85 € | 3.017,90 € |
2) a cui aggiungere l’indennità di mancato preavviso da calcolarsi sulle seguenti durate, variabili per livello di inquadramento e per anzianità di servizio:
ANZIANITÀ | QUADRI E I° LIV. | II° E III° LIV. | IV° E V° LIV. |
---|---|---|---|
Fino a 5 anni | 60 giorni | 30 giorni | 20 giorni |
Da 5 a 10 anni | 90 giorni | 45 giorni | 30 giorni |
Oltre 10 anni | 120 giorni | 60 giorni | 45 giorni |
Ad ogni modo, certamente gli importi messi a disposizione non sono allettanti.
Le organizzazioni sindacali hanno esplicitamente richiesto alla società di non operare alcuna attività di “scouting” per ricercare lavoratrici e lavoratori da instradare su tale percorso, in quanto un’eventuale scelta da parte dei dipendenti di Coin SpA deve maturare nella massima libertà ed autonomia decisionale individuale.
Abbiamo, inoltre, stigmatizzato il fatto che, per recuperare i periodi di sospensione non integrati da parte dell’Inps in ragione dell’applicazione delle Cigs in luogo della Cigd, l’azienda abbia decurtato dal conto ferie maturate dei lavoratori sospesi oltre il limite numerico massimo di quelli per i quali si sarebbe potuto far ricorso all’ammortizzatore sociale.
Pur non volendo esasperare la situazione, che già di suo non è semplice in termini gestionali, è indubbio che, in tali situazioni, dovrebbe essere l’azienda a farsi carico della copertura economica di tali giornate di sospensione senza che lavoratrici e lavoratori siano chiamati ad ulteriori sacrifici.
Anche quest’ultimo caso, del resto, dà prova delle non lineari modalità applicative dell’ammortizzatore sociale adottate da Coin SpA: modalità che rasentano l’assurdo per talune figure di staff, che sono del tutto esonerate dalle sospensioni integrate con la Cigs, ma che si fanno periodi di recupero orario anche piuttosto lunghi.
Su tali aspetti abbiamo richiesto maggiore attenzione alla direzione aziendale e di riscontrare positivamente le eventuali richieste di incontro provenienti da Rsa/Rsu per chiarire alcune situazioni che ci paiono ai limiti della decenza.
Relativamente alla procedura di licenziamento collettivo, le organizzazioni sindacali faranno avere le loro osservazioni in ordine all’ipotesi di accordo che Coin SpA ha elaborato e rimesso alle Segreterie nazionali di subito dopo l’incontro.
Certamente preoccupano i dati forniti dall’azienda rispetto a come è stato chiuso l’esercizio 2021 in termini di ricavi dalle vendite, che, per quanto maggiori rispetto a quelli conseguiti nel 2020, sono ancora sensibilmente inferiori alle vendite realizzate nel 2019.