COMPASS: iniziative a contrasto dei licenziamenti
Lo sciopero nazionale del 25.01.2013 indetto da Filcams-Cgil, Uiltucs-Uil e Uiltrasporti-Uil ha registrato una buona partecipazione, con punte di adesione del 100% in diverse realtà.
Nonostante la concomitante manifestazione nazionale svolta presso la sede di Compass, l’azienda ha proseguito con il suo attegiamento, inviando alle lavoratrici e ai lavoratori le lettere di licenziamento.
A partire dal 10.01.2013 sono stati intimati i licenziamenti, che hanno visto dapprima coinvolti i direttori e capiarea e dal 25 gennaio le lettere di licenziamento sono state ricevute anche dagli addetti occupati sugli appalti e dagli impiegati.
A fronte delle azioni messe in atto da Compass, le Organizzazioni Sindacali, per dare continuità alle iniziative di sostegno alla vertenza e contrastare i licenziamenti attivati dall’azienda, hanno definito un percorso che si svilupperà su due piani:
Iniziative a livello nazionale
– invio di richiesta di incontro urgente al Ministero delle Attività Produttive;
– nuovo coinvolgimento dei sindacati mondiali per interventi presso la casa-madre a sostegno delle rivendicazioni delle OO.SS.;
– predisposizione di una nota di ricostruzione dei vari passaggi della vertenza con specifici richiami alla normativa utile per la gestione e la trattazione dell’impugnazione dei licenziamenti;
– ulteriori iniziative sindacali per ridare visibilità alla vertenza e in funzione dell’esito della richiesta di incontro al Ministero.
Iniziative a livello territoriale
1. impugnazioni dei licenziamenti;
2. attivazione contestualmente al ricevimento delle lettere di licenziamento di scioperi, blocco degli straordinari e supplementari;
3. coinvolgimento delle categorie sindacali di riferimento dei committenti a sostegno delle iniziative di lotta;
4. richieste di incontro agli Assessorati al lavoro/Prefetture con il coinvolgimento di Compass e del committente.
Rispetto ai diversi aspetti di gestione del livello territoriale:
– le lettere di impugnazione dei licenziamenti è utile che riportino il riferimento alla immediata contestazione della procedura da parte delle OO.SS. e l’impossibilità a giungere ad un accordo sia in sede sindacale che in sede Ministeriale;
– nei cantieri, non sottoposti alla regolamentazione del diritto allo sciopero, tentare di proclamare scioperi in concomitanza con il ricevimento delle lettere di licenziamento e comunque mantenere il blocco degli straordinari e delle ore supplementari già proclamato dalle OO.SS. a livello nazionale. Lo stato di agitazione proclamato a livello nazionale è tutt’ora vigente;
– per una migliore riuscita delle iniziative di sciopero e per coinvolgere le maestranze dei committenti, nonché i committenti stessi, è importante creare una sinergia con le categorie sindacali RSA/RSU dell’impianto interessato;
– relativamente alle richieste di attivare tavoli a livello territoriale con le parti sociali è importante fare rilevare che laddove sono in corso ammortizzatori sociali da parte del committente, Compass effettua i licenziamenti anziché agganciarsi agli stessi, come reso possibile dalla normativa in vigore. Risulta, infatti, che almeno in una situazione, anche se finora Compass ha ricorso alla condizione esistente presso il committente e non sono scaduti gli accordi per l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, abbia comunque proceduto ai licenziamenti sull’impianto, venendo meno a quanto definito con le Istituzioni Locali nella gestione della vertenza più generale che riguarda il territorio.