Conforama, sindacati disponibili per un nuovo contratto integrativo
Lo scorso 12 settembre i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, e Uiltucs hanno incontrato la Direzione di Conforama Italia SpA per proseguire il confronto avviato a seguito della comunicazione di disdetta del contratto integrativo aziendale effettuata dalla stessa Direzione il 28 giugno 2017.
In occasione dell’incontro è stato comunicato alle tre organizzazioni sindacali che la scorsa settimana ha iniziato la sua attività di vendita il negozio collocato nel parco commerciale “Settimo Cielo” di Torino (nel cui perimetro insistono anche Maison du Monde e Mondo Convenienza), nel quale sono stati immessi 116 nuovi occupati e che, a detta dei nostri interlocutori di parte aziendale, dovrebbe divenire l’unità più performante della Società in Italia.
Mentre, nei primi mesi del prossimo anno fiscale, che andrà da ottobre 2017 a settembre 2018, ci saranno due nuove aperture: presso il “Città Fiera” di Udine (tra l’atro sempre nella provincia di Udine si sta effettuando il remodeling del negozio di Palmanova) e nell’ambito del centro commerciale “Etna Polis” di Belpasso (CT).
Per garantire la piena operatività di quest’ultimo negozio, Conforama Italia SpA ha pattuito con i sindacati territoriali le condizioni ed i trattamenti di trasferimento di una parte di dipendenti provenienti dai punti vendita di Melilli (SR) e Riposto (CT).
Come si ricorderà, i due negozi siciliani testé citati erano fra quelli connotati da andamenti fortemente negativi, a detta della Direzione aziendale; la mobilità interaziendale del personale concordata con le organizzazioni sindacali di Catania e di Siracusa certamente contribuirà a rendere più sostenibili i costi di struttura dei negozi in parola e, quindi, a incidere positivamente in termini di gestione caratteristica degli stessi.
Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno inoltre appreso che, stando ai risultati dell’ultimo mese, anche per effetto di nuove aperture operate in loco dalla concorrenza, i negozi di Sassari- Fertilia e di San Sperate (CA), che nelle occasioni di confronto precedentemente avute non ci erano stati menzionati fra quelli in difficoltà, farebbero registrare degli andamenti negativi in termini di volumi.
Situazione assai critica è venuta, inoltre, ad evidenziarsi nel punto vendita di Cittaducale (RI), dove, nonostante il Management aziendale abbia deciso di rinnovare il contratto di fitto del locale sino al 2022, nelle scorse settimane, otto addetti avrebbero ricevuto delle comunicazioni di trasferimento per Udine; tale scelta, ancorché formalizzata, è stata “congelata” da parte aziendale, soprattutto al fine di poter valutare l’esito di una riunione, che si terrà il prossimo 19 settembre, fra Conforama Italia SpA, OO.SS. territoriali e le amministrazioni comunali di Cittaducale e Rieti.
Infine, sempre a detta della Direzione aziendale, la tenuta del negozio di Tortona (AL), già messa a dura prova nel recente passato dagli eventi metereologici avversi che ne hanno determinato la chiusura al pubblico per svariati giorni, starebbe subendo un ulteriore colpo susseguente all’apertura a Serravalle Scrivia (AL), proprio nei pressi del noto outlet, di un punto vendita di uno dei più agguerriti concorrenti (Mondo Convenienza).
L’anno fiscale che si chiuderà il 30 settembre 2017, secondo la Direzione, farà registrare una perdita di circa 2 milioni di euro; pertanto l’obiettivo del break even è stato “posticipato” al prossimo anno fiscale.
Rispetto ad Emmezeta Moda, ovverosia i corner abbigliamento presenti in alcuni dei punti vendita di Conforama, la situazione, per quanto delicata, non lascia supporre che possa subire modifiche o stravolgimenti; per quanto l’abbigliamento non faccia parte del core business della Società, esso resterà dentro il suo perimetro.
Tuttavia, la parte aziendale non esclude che in futuro tale ramo possa essere conferito ad un operatore specializzato. La Direzione aziendale, sollecitata dai sindacati, in tema di disdetta del Contratto integrativo, ha ribadito le motivazioni, squisitamente di carattere economico, che l’hanno indotta ad operare tale scelta.
In particolare, essi hanno lamentato l’onerosità del trattamento economico per il lavoro domenicale ed il fatto che, essendo gli obiettivi del Premio di produzione tarati sul budget e non su risultati effettivi, il salario variabile, negli anni scorsi, sia stato corrisposto, paradossalmente, nei negozi in perdita e non in quelli performanti.
Per parte sindacale, allo scopo di evitare che i lavoratori perdano integralmente gli istituti a contenuto economico del CIA, le organizzazioni si sono dichiarate disponibili ad effettuare un confronto di merito finalizzato a dare un nuovo contratto integrativo aziendale ai dipendenti di Conforama Italia SpA.
Ma per quanto importanti, gli aspetti connessi ai trattamenti economici integrativi, non possono esaurire il confronto fra azienda ed OO.SS.; in relazione all’organizzazione del lavoro e, più in generale, alle modalità operative dei punti vendita, i sindacati hanno richiesto di istituire una commissione paritetica (composta da un RSA/RSU per ciascuna sigla sindacale), nella quale, i rappresentanti dei lavoratori potranno sottoporre direttamente alla Direzione aziendale le criticità riscontrate sul campo e relative all’organizzazione di vendita.
La Controparte ha inoltre chiesto ai rappresentanti dei lavoratori di condividere un’azione, peraltro già in fase di realizzazione, consistente nel raccogliere presso i clienti valutazioni afferenti la qualità del servizio reso e, più in generale, l’esperienza di acquisto effettuata presso i punti vendita ad insegna Conforama (tale azione, che va sotto il nome di Barometro, allo stato consterebbe per il personale che effettua una vendita nel farsi dare un indirizzo di posta elettronica dal cliente per rimettergli una scheda con domande a risposta multipla).
Naturalmente la predetta azione dovrebbe prevedere un maggior coinvolgimento di parte sindacale, non solo rispetto alle caratteristiche delle domande rivolte alla clientela, ma anche in ordine alle misure concrete susseguenti all’analisi delle risposte rese.
Le parti torneranno ad incontrarsi dalle ore 10:45 del prossimo 28 settembre a Roma per entrare nel merito dei temi relativi al Premio di produzione, alla remunerazione aggiuntiva rispetto al CCNL del lavoro domenicale e festivo ed alle questioni afferenti l’organizzazione del lavoro (anche sulla scorta delle prime segnalazioni della Commissione paritetica di cui sopra); si rende necessario, vista l’importanza del prossimo incontro, la presenza di una delegazione rappresentativa delle varie realtà territoriali.